Dog.it | Portale dedicato al mondo del cane e ai dog lovers
Storie

Il cane è anziano e malato, il tassista si offre di accompagnarlo al mare



L’età, un problema alla schiena che le impedisce lunghe passeggiate e la mancanza, per la sua umana Suzanne Clark, di un’automobile per supplire ed effettuare il tragitto. Il cane Reema, una femmina di golden retriever, era messo così. Doveva rinunciare alle sue gite preferite: quelle al mare. Ma la sua amica Suzanne non si voleva rassegnare. Era decisa ad assicurare alla sua anziana cagnolona ore spensierate sulla spiaggia.

Che fare? Attivare la leva dei social, ovvio. Così ecco il post con cui Suzanne raccontava la storia di Reema, e quanto fosse triste per non poter raggiungere il mare. Chiedeva aiuto e l’appello ha colpito al cuore qualcuno. Lui è un tassista di nome Paul Brown. Si è offerto per dare un passaggio a Reema lungo il chilometro che la separava dall’acqua salmastra ogni settimana.

Paul ha stabilito per Reema e Suzanne una nuova routine, e la cagnolina è rifiorita e rinvigorita. Il taxi arriva, le due salgono a bordo con Reema dietro agganciata alla cintura di sicurezza e poi via, verso la spiaggia di Bridlington nello Yorkshire, in Inghilterra. E’ il luogo prediletto da Reema, e grazie a Paul adesso lei può di nuovo gustarsi il senso della sabbia fine sotto le zampe.

Crediti foto: Suzanne Clark - FacebookCrediti foto: Suzanne Clark - FacebookCrediti foto: Suzanne Clark - Facebook

Leggi anche:

Il riscatto di Blondie, da cane mummia a cagnolina felice

Monica Nocciolini

Ha il muso asimmetrico, loro traslocano e lo abbandonano legato a un palo

Monica Nocciolini

La storia di Alfio, il cane anziano morto il giorno prima dell’adozione

Michele Urbano

Ritrovato Lollo, il cane allontanatosi da casa settimane fa. “Ero finito in un tombino, grazie per avermi salvato”

Michele Urbano

Abbandonato nel trasloco, il cane aspetta i proprietari per strada da 10 anni

Monica Nocciolini

Spazzola, abbandonata con un biglietto accanto a sè. «Ci ha rotto il divano, non possiamo più tenerla»

Michele Urbano