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Storie

Come un cane in chiesa? Anche no: sacerdote invita a portare i pet a messa


Cani certo, ma anche gatti e pappagalli, canarini e criceti, coniglietti e anche 5 cavalli, rimasti sulla soglia per motivi di spazio, mentre le bocce coi pesci rossi hanno trovato il posto d’onore sull’altare. E’ la truppa di fedeli non umani a messa in quel de La Loggia, in provincia di Torino. Il parroco Don Ruggero Marini tempo ha ha celebrato la funzione dando il benvenuto, e anche la benedizione, a tutti gli animali.

“Hanno il soffio vitale di Dio”, ha spiegato richiamando i molti esempi di parabole e passaggi dei testi sacri dove figurano animali. A La Loggia, insomma, il detto ‘come un cane in chiesa‘ è sconfessato. I cagnolini e i pet più piccoli sono rimasti quieti in braccio ai loro proprietari. La messa è stata celebrata onorando anche i molti Santi e Beati – San Francesco in primis – che hanno amato e confermato sacra dignità agli animali.

Molti i fedeli che hanno confermato il conforto ricevuto dall’evento aperto ai loro amici animali. Ogni anno, in occasione della ricorrenza di Sant’Antonio Abate, il 17 gennaio, in molte parti d’Italia si celebrano messe con benedizione degli animali domestici. Il Santo, infatti, ne è il protettore.

 

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