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Educazione

Qualche consiglio sull’educazione dei cuccioli

educazione del cucciolo

In termini di educazione, i primi mesi di vita del cucciolo sono quelli più importanti. È durante questo periodo, infatti, che i cani sono più ricettivi e tendono a far propri tutti gli insegnamenti del padrone. Pertanto, è fondamentale iniziare ad educare il cucciolo non appena possibile, in modo da creare l’imprinting corretto e farne un adulto rispettoso. Educare un cucciolo è utile sia per l’animale che per il proprietario che, così facendo, avrà modo di trascorrere del tempo di qualità assieme al suo amico a quattro zampe!

Come educare un cucciolo di cane: i primi insegnamenti

È bene tener presente che i nostri amici pelosetti imparano molto in fretta e, se supportati da una guida amorevole, assimilano facilmente tutte le indicazioni che vengono fornite loro. Non esistono razze difficili o poco ricettive: esistono soltanto proprietari che non hanno la pazienza o il tempo necessario da dedicare ai propri cuccioli! Chi avrà voglia di farlo, invece, scoprirà quanto sarà facile insegnare al cane termini quali “seduto”, “vieni qui” o “fermo”. E tutto ciò contribuirà ad alimentare la relazione con il proprio fedele amico a quattro zampe. Ma quando è possibile iniziare ad impartire i primi insegnamenti al proprio cucciolo? I primi comandi possono essere insegnati dopo alcune settimane di vita: i cuccioli sono allievi particolarmente entusiasti e non vedono l’ora di costruire un buon rapporto con chi avrà cura di loro.

6 trucchi per educare un cane

Ecco qualche consiglio utile per iniziare ad educare il proprio amico a quattro zampe:
– La prima regola è evitare di offrirgli molti snack troppo calorici. L’alimentazione è molto importante e le prime settimane di vita sono fondamentali da questo punto di vista. Per favorire il mantenimento del peso forma, meglio premiarlo in altri modi: potrebbe essere utile regalargli un giocattolo, oppure fargli le coccole. In alternativa, è possibile optare per dei premietti ipocalorici appositamente pensati per l’educazione del cane.
– È fondamentale tenere il cucciolo lontano da ogni fonte di distrazione, almeno le prime volte. Si consiglia, quindi, di educare il cagnolino in un ambiente appartato e tranquillo, nel quale possa focalizzare la propria attenzione su ciò che interessa al proprietario. Col passare del tempo, sarà possibile aggiungere qualche elemento di distrazione alle sessioni di lavoro, affinché il cane possa abituarsi a una varietà di situazioni e ambienti.
– Privilegiare sempre la positività. È utile terminare ogni sessione di allenamento con un esercizio che il cucciolo ha già avuto modo di apprendere e che padroneggia mostrando una certa abilità: ciò serve ad infondergli fiducia e a ripassare gli insegnamenti già forniti in precedenza. Inoltre, la buona riuscita di un esercizio rafforza il rapporto tra proprietario e cucciolo e contribuisce a ricordare a quest’ultimo quanto l’educazione sia divertente!
– Scegliere il momento più adatto. Conviene educare il cucciolo soltanto quando si è di buonumore. Gli animali, infatti, sono particolarmente ricettivi e, quindi, in grado di percepire le emozioni umane.
– Iniziare con sessioni brevi e divertenti. All’inizio, è utile cominciare con sessioni di allenamento brevi, prediligendo esercizi semplici e divertenti. Meglio evitare le indicazioni complesse, che possono far perdere la concentrazione al cucciolo. Ad esempio, potrebbe essere utile programmare sessioni da cinque o dieci minuti, distribuendole lungo l’intera giornata.

Come educare un cucciolo di cane durante i primi mesi di vita

Quando si accoglie un cucciolo nella propria abitazione, la prima cosa da fare è scegliere un nome in grado di richiamare la sua attenzione. Una volta scelto il nome, sarà utile scandirlo soprattutto quando il cane si diverte o gioca col proprietario. Almeno all’inizio, è importante evitare di urlare il suo nome quando lo si sgrida, poiché è preferibile che associ il termine alle esperienze positive. Durante le prime otto settimane di vita, è fondamentale creare un buon legame con il cucciolo. Per farlo, è possibile ricorrere a giochi come il “riporto”. È bene ricordare che quando un cucciolo entra a far parte di un nucleo familiare, non stabilisce lo stesso legame con tutti i componenti. Il cane, infatti, tende a scegliere una sola persona come riferimento e a rispettare quelle che fanno parte del medesimo gruppo sociale. A partire da quel momento, il cucciolo comincerà a considerare il suo umano “preferito” come un vero e proprio capobranco, capace di soddisfare ogni sua necessità. E proprio al capobranco è affidato l’onere di educare il cane!

L’educazione del cane entro il primo anno

Come educare un cucciolo di cane che ha meno di un anno? La regola principale è armarsi di tanta pazienza. A seconda della razza, potrebbe essere più o meno difficile abituare il cucciolo al mondo esterno. All’inizio, converrà portarlo a passeggio in aree tranquille vicino casa. Col passare del tempo, sarà possibile estendere l’itinerario anche alle strade più trafficate. È necessario coinvolgere il cucciolo in maniera progressiva, che si tratti di portarlo in auto, sui mezzi pubblici o al ristorante. Così facendo, sarà più facile aiutarlo ad abituarsi al mondo esterno e alle altre persone. Tra il quinto e sesto mese, il cane inizia a sostituire i denti da latte. Per tenere a bada la sua esuberanza, potrebbe essere utile regalargli dei giochi educativi. Il fastidio ai denti, infatti, potrebbe innervosirlo e, in alcuni casi, fargli perdere l’appetito. Il consiglio è di tenerlo impegnato con attività all’aperto (se e quando possibile) e giocare con lui. Inoltre, potrebbe essere utile, quando possibile, reidratare le sue crocchette con dell’acqua tiepida, in modo da renderle più facili da masticare. Trascorsi i primi mesi, il proprietario deve mostrarsi risoluto. Il cucciolo diventa sempre più indipendente ed è possibile abituarlo a stare in casa da solo per brevi periodi. In questa fase, deve capire che è tenuto a rispettare gli ambienti e le cose che lo circondano anche in assenza del proprietario.

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