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Comportamento Cura

Come calmare un cane agitato: cosa sta succedendo al nostro peloso?

Calmare un cane agitato

Quando il cane è agitato, non sempre è facile calmarlo. Anzi, potremmo avere non poche difficoltà, perché l’agitazione potrebbe essere dovuta alla paura o all’ansia, emozioni complicate da affrontare e da risolvere.
Dal momento in cui sono diverse le cause, è fondamentale comprendere come calmare e aiutare il cane, magari facendosi consigliare dal veterinario per poter escludere in primis fattori di salute o da un comportamentalista ed educatore.
Anche l’alimentazione può influire: se ad esempio il cane ha delle sensibilità alimentari che generano difficoltà a digerire oppure pruriti, rossori ecc, è bene rispettarle e scegliere sempre alimenti corretti, come i paté monoproteici molto digeribili.

Come capire se il cane è agitato?

Prima di tutto, dobbiamo cercare di capire cosa non va nel nostro cane. Perché il cane è agitato? Cos’è successo? Un forte rumore, uno spavento, una situazione improvvisa, o magari è in ansia o soffre di stress? Riconoscere i motivi all’origine di un cane agitato è il primo passo per intervenire in modo efficace.
Tra i segnali più comuni possiamo trovare l’agitazione fisica: il cane può tremare, abbassare la coda, rizzare il pelo o mostrare segni evidenti di nervosismo. Non è insolito, poi, che un cane agitato si lasci andare ad alcuni comportamenti distruttivi: può iniziare a mordere, graffiare o distruggere oggetti intorno a lui.
Anche l’iperattività è un forte segnale: il cane mostra un’energia insolita o eccessiva? Salta da una parte all’altra o corre in modo frenetico? Da notare, infine, alcuni segni di aggressività: un cane agitato potrebbe ringhiare.

Da cosa sono causati questi comportamenti?

C’è sempre un motivo per cui un cane si agita: non lo fa mai per caso. Impariamo a osservare attentamente il linguaggio del corpo del cane per individuare segnali di disagio o stress, ma consideriamo anche l’ambiente circostante e valutiamo cosa potrebbe aver causato l’agitazione.
Naturalmente, ogni cane è diverso: non tutti reagiscono allo stesso modo nelle medesime situazioni.

Le cause dell’agitazione nel cane

Ci sono alcune cause che potrebbero aver scatenato l’agitazione nel cane. I rumori forti, per esempio, come tuoni, fuochi d’artificio o elettrodomestici particolarmente rumorosi, come l’aspirapolvere.
Molto spesso i proprietari dei cani si ritrovano a dover calmare il cane poco dopo la mezzanotte di Capodanno, quando i fuochi d’artificio terrorizzano tutti gli animali, inclusi i gatti.
In alcuni casi, invece, i cani potrebbero manifestare agitazione a causa dell’ansia da separazione: questa situazione può far sentire il nostro peloso insicuro.
Per rendere più felice il cane, possiamo aiutarlo con il rinforzo positivo, o magari acquistare dei giochi interattivi per non farlo annoiare.
Particolarmente stressanti possono essere eventuali cambiamenti nell’ambiente. I cani sono molto abitudinari e possono reagire negativamente a ogni minima modifica nella routine o nell’ambiente in cui vivono. In questo caso ogni cambiamento dovrebbe essere graduale e controllato.
Il cane si agita in presenza di sconosciuti, umani o suoi simili? Dovremmo allora intraprendere un percorso di socializzazione graduale, importantissimo per poter avere un cane sereno e soddisfatto. È questo uno degli aspetti più delicati e in caso di traumi pregressi, mancata educazione o altri fattori non sempre noti, è certamente bene farsi supportare da un professionista. Avere un cane non è un gioco, ma un’enorme responsabilità da non prendere sottogamba.

Perché il rinforzo positivo in caso di agitazione non è una buona idea?

Potrebbe venire spontaneo di provare a calmare il cane con un rinforzo positivo, come il suo snack preferito.
Il problema è che potrebbe interpretare la nostra reazione come un incoraggiamento a ripetere il comportamento. In base alla causa, pertanto, dobbiamo offrire una risposta adeguata e misurata, aiutando il peloso a non stressarsi ulteriormente, e offrendo il premietto solo come gratificazione dopo una buona azione eseguita.

Come calmare il nostro cane?

Prima di tutto ricordiamoci che dobbiamo mantenere la calma. Il cane fa parte del nostro “branco” e noi siamo dei “leader”. Non possiamo pertanto mostrarci agitati a nostra volta, anche perché contribuiremmo ad alimentare il suo stato di ansia.

In caso di irrequietezza improvvisa, non urliamo né rimproveriamo il cane. È importante rassicurarlo, con il tono di voce giusto, facendogli comprendere in qualche modo che è al sicuro ed è amato.
Nel caso di una situazione stressante e improvvisa – suoni forti improvvisi, cantiere rumoroso – allontaniamoci con fermezza insieme al cane senza trasmettergli la nostra agitazione.
In alcuni casi, potrebbe essere necessario cercare l’aiuto di un esperto per affrontare la sua agitazione. Un addestratore o un comportamentalista canino può fornire una consulenza personalizzata e suggerimenti specifici.

Cosa fare se il cane inizia a tremare?

Attenzione a non confondere l’agitazione con un segnale slegato dai sentimenti. I cani possono tremare dalla paura o per lo stress, è vero, ma il tremore può essere associato anche al consumo di alimenti tossici, debolezza muscolare, cimurro canino, crisi epilettiche.
È importante verificare l’eventuale presenza di altri sintomi, come diarrea, zoppia o vomito: in questi casi è meglio correre dal veterinario.

Come prevenire l’agitazione nel cane?

L’addestramento è determinante per ogni cane: la strada per prevenire qualsiasi agitazione passa anche dalla nostra cura verso il suo comportamento, così come per l’alimentazione, che deve rispettare la sua natura ed essere scelta con attenzione.
Fondamentale poi è dedicare tempo alla relazione, poiché è il nutrimento dell’anima del cane: ritagliamoci non solo del tempo per fare adeguato esercizio fisico, scaricare le energie, e fare i bisogni. Altrettanto importante è giocare, fare insieme esperienze e soprattutto fare attività che possano soddisfare le motivazioni tipiche della razza e della sua indole.
Infine, evitiamo situazioni stressanti: se sappiamo che il nostro cane non apprezza un determinato contesto o una situazione – per esempio quando vengono a trovarci sconosciuti in casa – facciamo di tutto per metterlo a suo agio e non forziamolo a interagire.

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