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Storie

Spara al cane che insegue i suoi polli e lo uccide: condannato


Ha abbattuto senza pietà con due colpi di fucile un cane sibierian husky di un anno e mezzo perché inseguiva i suoi animali da cortile. Per questo motivo il tribunale ha condannato un contadino di Saint-André-d’Argenteuil, in Canada, per uso improprio di arma da fuoco.

Anche davanti ai giudici, l’uomo non ha mai smesso di sostenere le proprie ragioni. Non ha convinto. Ora per lui si attende la definizione della pena, prevista nel giro di una decina di giorni, ma intanto la sentenza di condanna è stata emessa.

I fatti

Era l’11 ottobre 2018. L’uomo, il 41enne Michael Steimer, rientrava dal lavoro coi suoi animali. Alleva mucche, maiali e animali da cortile in libertà, soprattutto polli. Proprio al loro inseguimento si era lanciato il cane. Nei pressi giaceva intanto il corpo di una gallina e Steimer ha fatto due più due.

L’uomo si è dichiarato snervato da quella situazione. Non sarebbe infatti stata la prima volta che trovava un cane a far razzìa nel suo pollaio. Così quella volta afferma di aver perduto il controllo imbracciando il fucile e facendo fuoco. Due colpi, ha riassunto il giudice Sandra Blanchard ha palazzo di giustizia di Saint-Jérôme.

Solo dopo ha appreso che il povero husky apparteneva alla figlia dei vicini che lo aveva perso di vista. Durante il dibattimento la ragazza lo ha descritto come un cane docile che mai aveva mostrato segni di aggressività.

Le motivazioni

Proprio sul nesso causa-effetto si è concentrata la disamina del giudice. Da un lato un cane descritto come giocherellone. Dall’altro l’allevatore che non lo ha visto uccidere il suo pollame, ma solo rincorrerlo. Nella sua testa l’uomo ha attribuito al cane un’intenzione non verificata. Pertanto armarsi è stato frettoloso e prematuro, secondo il tribunale.

Ma se anche fosse, ha sottolineato il giudice, Steimer avrebbe avuto altri mezzi per proteggere i propri animali. Forse sarebbe stata sufficiente la sua presenza, per dissuadere l’husky. Non ha neppure tentato. Ecco perché gli viene contestato l’uso improprio di arma da fuoco.

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