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Cuccia per cani: ecco come sceglierla

cuccia per cani

Una delle prime necessità che un neo-padrone è scegliere una cuccia per cani adatta al proprio animale.

Che sembra una cosa semplice, ma in realtà mica tanto!

Meglio un cuscino morbido oppure una brandina?

Un modello in plastica o uno in legno?

È preferibile una forma tonda o rettangolare?

E poi come ci si regola con le misure?

Insomma, il mercato ci offre una scelta assai ampia, e a volte spiazzante…

Ecco allora alcuni criteri da considerare per scegliere una soluzione adatta al proprio peloso…

Dimensioni di una cuccia per cani

Il primo criterio da valutare sono le dimensioni.

Il cane deve poterci entrare agevolmente, stiracchiarsi completamente ma anche girarsi.

Non dev’essere però troppo grande, per due motivi:

  • offrirgli un riparo rassicurante (anche dal punto di vista psicologico)
  • non disperdere il calore corporeo e mantenere la temperatura costante.

Vale comunque la regola generale che il riparo deve misurare al massimo due volte la lunghezza dell’animale, mentre l’altezza non deve superare una volta e mezza l’altezza del garrese.

Esistono 5 misure a seconda della razza (ma ci sono comunque variazioni da una cuccia all’altra a seconda del produttore):

  • S per cani di piccola taglia come il barboncino, il pechinese o il bassotto
  • M per cani di taglia media come il carlino, il bulldog o lo spitz
  • L per cani di taglia medio-grande come il labrador, l’husky o il pastore tedesco
  • XL per cani di taglia grande come il setter, il levriero, il barbone gigante
  • XXL per cani di grandissima taglia come il terranova o l’alano.

Materiali da scegliere in base alla collocazione

Per quanto concerne i materiali essi vanno scelti in funzione della collocazione della cuccia, perché alcuni non sono assolutamente adatti.

Si pensi, ad esempio, a quelle in tessuto, utilizzabili solo all’esterno (tranne qualche raro trasferimento all’aperto nei mesi estivi).

Si tratta comunque di un materiale comodo, leggero e generalmente lavabile (ma meglio accertarsi di quest’ultimo aspetto).

Per gli esterni si privilegiano cucce in legno e in plastica. 

Le prime sono esteticamente belle e robuste, ma soprattutto resistenti alle intemperie e capaci di offrire un buon isolamento termico.

Di contro sono piuttosto pesanti e difficili da spostare, oltre che più costose.

Inoltre, necessitano di una manutenzione periodica (più o meno ogni 5 anni), per cui vanno levigate, verniciate e passate con un impregnante da esterno.

I modelli in plastica, invece, sono molto più economici, leggeri e facili da spostare, disponibili in diverse forme e colori, di facile pulizia.

Di contro sono meno robuste rispetto e molto meno isolanti.

Gli eventuali optional

Si tratta di elementi non essenziali, ma che sicuramente incidono sulla validità del prodotto.

Si pensi, ad esempio, alla forma del tetto per le cucce da esterno.

Si potrebbe credere ad una facezia, ma ci si sbaglia.

I tetti inclinati, infatti, proprio come nelle case, aiutano l’acqua piovana a defluire.

Ragion per cui sono assai adatte in zone molto piovose o nevose.

Ne risente però la pulizia, che risulta un po’ difficoltosa.

Nei modelli con tetto piatto il drenaggio non sarà ottimale, ma in compenso la pulizia risulterà facilitata, essendo il tetto (quasi sempre) amovibile.

Oltre al fatto che il cane potrà salirci sopra, e avere un punto di vedetta soleggiato.

Sempre per la cuccia da esterno toccherà scegliere la presenza di terrazzo, porta, tenda.

Alcuni modelli sono dotati di una porta (con serratura, se è necessario rinchiudere il cane).

Altri di una tenda in plastica, capace di isolare dal freddo e dalle intemperie.

Altre ancora di terrazzo, uno spazio extra, spesso sormontato da un tetto, che consente all’animale di dormire fuori pur restando al riparo.

Non sono invece un’opzione, ma una necessità, i piedini rialzanti, che isolano dal terreno e proteggono dall’umidità.

Altri optional che aumentano il comfort sono materassi o cuscini e ciotole per acqua e pappa.

I modelli di cuccia supertecnologici

Finora ci siamo mossi nell’alveo dei ripari “tradizionali”, ma sapete che esistono delle cucce per cani supertecnologiche?

Che diventano, in pratica, delle case in miniatura.

Prodotti che:

  • consentono di regolare la temperatura dell’ambiente interno (anche in modalità automatica)
  • prevedono sistemi di raffreddamento interno anticondensa
  • permettono, col collegamento ad App dedicate, di misurare e tracciare nel tempo il peso e la durata del sonno dell’animale
  • avvisano il padrone di pulire il giaciglio qualora Fido dovesse espletare i suoi bisogni fisiologici all’interno
  • offrono un monitoraggio delle azioni del pet, utile soprattutto se soffre di disturbi d’ansia da separazione
  • permettono, tramite un dispositivo GPS, una batteria tampone e una scheda SIM, di rintracciare la cuccia in qualsiasi momento (utile in caso di furto).

Oppure altri fantastici modelli che riescono ad attutire i suoni molesti che i cani percepiscono durante le feste, come i fuochi d’artificio e i botti.

Insomma, la tecnologia al servizio dell’amico a quattro zampe, che trasforma la cuccia per cani in una reggia da sogno!!!

Credits Foto: Pixabay.com

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