Natale, in casa confusione e il cane esce in giardino. E scompare. Era accaduto al cane Duke, un alano di anno di età all’epoca dei fatti e nella famiglia di Julio e Sam fin da quando non era che una palletta di pelo a otto settimane. I suoi lo adoravano e condividevano tutto con lui. Non aveva motivo di fuggire, e forse quel giorno di festa del 2013 Duke cercava solo un po’ di quiete. O l’avevano rapito?
I dubbi e la disperazione si affollarono nella mente e nel cuore dei due fratelli non appena si resero conto che il loro cane di taglia minipony era scomparso. Le ricerche esplorarono ogni canale possibile. Il quartiere fu battuto palmo a palmo per ore e per giorni sia da Sam e Julio che dai loro familiari e da tanti volontari. Fu poi lavolta dei volantini con la foto del cagnolone, che al momento della sparizione aveva indosso il collare col numero di telefono ma nulla. Non serviva a nulla. Duke non si trovava più.
Dopo due anni di speranze deluse, la famiglia aveva abbandonato l’idea di poter riabbracciare il cane. E invece una mattina, uno squillo del telefono ha cambiato tutto. Duke era stato trovato. In Texas un contadino se lo era visto comparire nell’aia. Il signor David Walker a vederlo grosso in quel modo lipperlì è andato cauto, ma ha subito capito che quel cane era buono e mite. Così lo ha preso, aiutato a salire in macchina e poi via: dal veterinario. Qui il microchip ha consentito di identificare Duke, che ha così potuto tornare tra le braccia della sua famiglia per la commozione e la gioia di tutti.