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Resource guarding: la difesa aggressiva di ciotola e oggetti…


Se il vostro cane ringhia quando vi avvicinate alla ciotola, ai giocattoli o alla cuccia, mette in atto il “resource guarding”.

Un comportamento che va estinto, sia nel cucciolo con la prevenzione che nel cane adulto con la correzione.

Cerchiamo di capire i motivi alla base del “resource guarding” e gli interventi atti a modificare una condotta che può diventare molto pericolosa, soprattutto se in casa ci sono dei bambini o altri animali.

Cos’è il resource guarding

La difesa del proprio territorio è un evento assolutamente normale per tutti noi.

E Fido non fa eccezione.

È la natura stessa a dettare questo istinto: se chiunque potesse appropriarsi delle sue cose, tutta la fatica compiuta per scovare il cibo, accumularlo e conservarlo, alla prima occasione andrebbe sprecata.

In questo modo l’animale rischierebbe di morire di fame.

Ecco dunque che la cuccia, le ciotole, i giocattoli, sono beni preziosi, per cui non c’è nulla di strano che vengano difesi.

Il problema sorge nel momento in cui la protezione diventa una vera e propria forma di aggressività, per cui il cane inizia a ringhiare verso di noi o gli altri animali per intimarci di non avvicinarci troppo.

Il ringhio è sempre una forma di minaccia, a meno che il cane non stia giocando, anche se va distinto in:

  • sommesso, cupo, a bocca chiusa, con il labbro superiore leggermente sollevato: è un avviso a non proseguire
  • a denti scoperti e bocca aperta, con un suono più forte e minaccioso: molto più pericoloso, perché da lì a pochi secondi il cane potrebbe attaccare.

La minaccia aumenta se vi si accompagnano altri segnali inequivocabili, per cui il cane:

  • si immobilizza
  • ci fissa con aria torva
  • segue con lo sguardo i nostri movimenti
  • emette suoni cupi e lunghi
  • scopre i denti
  • afferra l’oggetto che sta difendendo con ancora più fermezza
  • scatta in avanti se ci avviciniamo.

Come estinguere il resource guarding

Il ringhio, dunque, è un segnale.

Qualora il cane ci attaccasse direttamente senza neppure avvisarci, dovremmo prendere in considerazione l’ipotesi che sussista un forte problema comportamentale.

Ringhio o non ringhio, si tratta di un comportamento NON accettabile, perché in casa nostra dovremmo essere liberi di muoverci come preferiamo, senza aver paura del nostro cane.

Vediamo allora come prevenirne la comparsa sin da cuccioli con la tecnica dello scambio o del baratto:

  1. mentre il cane è intento a mordere i suoi giochi, avviciniamoci con in mano un bocconcino o un altro oggetto davvero irresistibile
  2. non appena lascia quello che aveva, diamogli il premio, sottraendogli con l’altra mano l’oggetto difeso
  3. se non mostra segni di aggressività, gli ridaremo il suo gioco, lasciandolo tranquillo
  4. se invece si evidenziano forti segnali di resource guarding, dovremo:
  • nascondere tutti gli oggetti che potrebbero scatenare la difesa (giocattoli, peluche, calzini, scarpe, ossa e ciotole)
  • concederli solo quando il cane è da solo o in una stanza sicura
  • lavorare con la tecnica dello scambio, porgendogli altro cibo o altri giocattoli in cambio di quello che difende.

Insomma, dovremo fargli capire che non vogliamo semplicemente sottrargli le sue cose, ma piuttosto regalargli qualcosa di ancora più accattivante.

Se il problema si verifica solo con le ciotole, possiamo invece:

  • per i primi giorni dargli da mangiare solo dalle nostre mani, concedendogli pochi bocconcini per volta;
  • successivamente posizionare due o più ciotole poco distanti tra loro, versando poco alla volta, senza avvicinarci troppo, dei bocconcini, alternandoli tra le diverse ciotole;
  • riempire una ciotola con un cibo di scarso interesse, lasciandolo mangiare e nel contempo versando poco per volta dei bocconcini più gustosi nell’altra ciotola, cercando di avvicinare lentamente quella vuota alla prima: se il cane mostra segni di tensione, bisogna interrompere e continuare facendo cadere i bocconcini dall’alto;
  • riempire la ciotola con il cibo poco interessante, e nel contempo a pochi metri di distanza chiamare il cane mentre sta mangiando per offrirgli dei bocconcini (ripetendo così per diverse volte).

Se invece la difesa aggressiva riguarda giochini e/o cuccia, si potrebbe intervenire insegnando:

  • il comando ‘lascia’
  • il riporto.

Con un po’ di allenamento, Fido dovrebbe smettere di vedervi come una minaccia, lasciandovi toccare le sue cose.

A mali estremi…

Spesso, il problema sorge quando il cane è ancora piccolo, per cui è bene essere attenti e fargli capire fin da subito che le persone vicino alla sua ciotola non costituiscono una minaccia.

Tuttavia anche nei cane più grandi o persino adulti, ad esempio quelli adottati, è possibile disinnescare il comportamento, come visto.

Se però, nonostante i tentativi, non si riuscisse a modificare il resource guarding, sarà il caso di consultare un addestratore professionale.

Credits Foto: Christina Lee for DeafDogsRock.com

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