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Storie

La storia di “Picasso”, il cagnolino speciale adottato dalla sua veterinaria



Anche fra gli animali esistono quelli più fortunati e quelli che lo sono meno.

Picasso ha un muso bizzarro, come bizzarri sono i  quadri del famoso pittore. Per questo motivo è stato chiamato come lui.

Picasso non è mai stato ben voluto, anzi: se non fosse stato per Zoe Ramagnano,  una dottoressa veterinaria che ogni giorno di prende cura degli animali dei rifugi, Picasso sarebbe ancora in canile.

Chi mai adotterebbe un cane così? Non tutte le persone sono sensibili ed il rischio per un cagnolino speciale è quello di restare solo per sempre.

Guardarlo sbadigliare è una delle mie gioie più grandi“. Così Zoe Ramagnano racconta di come si è innamorata di Picasso.

Picasso, nonostante la sua deformità grave è in grado di mangiare autonomamente e sentire gli odori. Vive una vita piena e felice grazie alle cure della sua umana. E poi addirittura gioca con altri cani. Tutte cose che in canile non avrebbe mai potuto fare.

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