Quando si dice Pointer si dice cane da caccia, e il Pudel non fa eccezione.
Cane da ferma polivalente, è adatto ad ogni genere di selvaggina, come pernice, coniglio selvatico, lepre.
Scopriamo insieme in ogni suo dettaglio…
Storia del Pudel Pointer
In Germania, verso la metà del XIX secolo, il barone Sigismund, detto Hegewald, pensò di incrociare un esemplare di Barbone e uno di Pointer.
I Barboni all’epoca erano utilizzati soprattutto come animali da lavoro. Tenaci, intelligenti e resistenti ad ogni tipo di condizione climatica, soprattutto al freddo erano facili da addestrare. Dotati di un fiuto eccellente, riuscivano a seguire le tracce delle prede anche in acqua.
Il Pointer era già un cane da ferma elegante, veloce e dall’ottimo olfatto.
L’incrocio che ne è derivato, già alla fine del XIX, è diventato un cane tuttofare abile nella ferma e nel riporto.
Aspetto fisico e carattere del Pudel Pointer
Cane di taglia media, ha una struttura ossea agile e ben proporzionata.
Le zampe robuste si armonizzano alla perfezione con il resto del corpo grazie anche ad una muscolatura sviluppata.
Il tartufo è scuro, le orecchie pendenti e pelose, gli occhi tondi grandi e marroni.
A livello caratteriale è energico e giocherellone, partecipe della vita famigliare, ma non invadente.
Sebbene nato da un incrocio, non ha particolari problemi fisici. Infatti, non è predisposto a malattie genetiche specifiche.
Anche il pelo non richiede particolari attenzioni, basta spazzolarlo una volta a settimana.
È molto intelligente e reattivo, dunque facilmente addestrabile.
Sa adattarsi bene ai comandi che gli vengono impartiti e crea un legame particolare con il padrone.
Insomma, un bel cane questo Pudel Pointer!
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