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Border Collie: Origini, Storia, Carattere, Allevamento (Guida Completa)

Border Collie


Il Border Collie è un cane di origine anglosassone davvero molto amato in tutto il mondo, che sta acquisendo una grande diffusione anche in Italia.

E’ diventato famoso sul nostro territorio grazie ad una pubblicità che per la prima volta metteva in mostre la grandi capacità di questo cane, davvero bravissimo nell’addestramento e dall’intelligenza davvero eccellente.

Come abbiamo già avuto modo di dire, spesso intelligenza non combacia con addestrabilità, ma nel caso del border collie tutto è diverso. In quanto è stato classificato come la razza più intelligente in assoluto ma nello stesso tempo è un cane davvero molto addestrabile, che ama farlo e che ama avere dei compiti da portare a termine.

Ma a parte questo, qual è la storia del border collie e che cosa bisogna sapere su questa splendida razza?

Di seguito origini, storia, carattere e allevamento del Border Collie.

Border Collie: Origini e Storia

La paternità della razza è attribuita all’Inghilterra, nonostante la razza, almeno inizialmente, sia stata un po’ “contesa” (nel senso meno polemico del termine), dato che è nata al confine tra Scozia e Inghilterra.

E’ da questo che, fantasiosamente, nasce la prima parte del suo nome: border significa proprio confine e il nome di questa razza si deve proprio alla particolarità della sua nascita, a cavallo tra due luoghi diversi che però condividevano una passione comune per l’allevamento e per la selezione.

Sulla parola “collie” ancora infuria il dibattito, ma le ipotesi in ballo per fortuna sono rimaste poche: c’è chi crede che derivi dal gallese e che significhi semplicemente “fedele”, mentre c’è un’altra scuola di pensiero che sostiene un’origine del tutto differente del nome, cioè “coley” (nero) oppure “colley” (pastore), per celebrare una razza di pecore scozzesi che ancora oggi possiamo trovare.

Le leggende sulle sue origini

Anche le origini del border collie e le motivazioni per il quale questa razza è nata sono motivo di dibattito e sono abbastanza controverse, in particolar modo perché avvolti dal mistero e dalla leggenda, che per quanto affascinante non sembra essere molto apprezzata dagli esperti che attribuiscono al border collie una storia completamente diversa.

Una delle tante leggende sostiene che l’origine di questa razza sia dovuta all’invasione dei Vichinghi che esportarono in Scozia una razza di cani da pastore da renna, che successivamente diede luogo ad una sottocategoria di tale razza.

Caratteristiche e Selezione

Appunto il border collie, che si accoppiò con altri cani da pastore autoctoni e dunque già selezionati dai pastori del territorio, tutto ciò che effettivamente è stato confermato dagli esperti, riguarda la parte successiva della nascita del border collie, in cui la razza era già abbastanza sviluppata e non era in fase di selezione.

Il primo grande boom del border collie ha luogo quando si diffonde la produzione laniera, all’incirca nel XIII secolo: questo cane rivelava grandi capacità di sorveglianza ed era il miglior amico di tutti i pastori, e tutto questo contribuì immensamente alla sua diffusione.

Questo non sta a significare che il border collie non abbia dovuto subire lavori di selezione, al contrario, la sua selezione è stata molto rigida, sebbene quasi per nulla artificiale. E’ un cane che si è formato naturalmente, ma con tutte le difficoltà che ciò comporta.

Border collie
Crediti Foto: Pixabay.com

Border Collie: il Carattere

La vita con il border collie, per fortuna, è molto lunga, nonostante le dimensioni potrebbero dire il contrario: può raggiungere e superare i 15 anni, sebbene le eccezioni ovviamente ci possano essere, sia in positivo sia in negativo.

Caratterialmente è un cane tranquillo, ma è prioritario non confondere la tranquillità con la scarsa necessità di esercizio fisico: è esattamente il contrario, questa razza è campionessa di agility in tutti i sensi.

Deve affrontare passeggiate quotidiane all’aria aperta, deve svolgere il corretto esercizio fisico ed iscriversi a fare dog dance, agility od obedience può essere una scelta più giusta che mai nel caso in cui optassimo per il border collie.

È un cane estremamente giocherellone, ma essendo molto sensibile ed intelligente riesce a comprendere alla perfezione quando arriva il momento di smetterla, e si mette in disparte (anche se non vorrebbe farlo mai).

Per questo è il caso di rinnovare il suggerimento a decidere di acquistare o adottare un cane soltanto se si ha abbastanza tempo da dedicare al nostro amico a quattro zampe, sapendo che la convivenza non sarà tutta rose e fiori ma potremo godere di momenti straordinari che non dimenticheremo mai.

La sua grande energia, se non viene indirizzata nel modo giusto, può essere sfogata con i classici danni che possono essere fatti in casa dai nostri amici a quattro zampe.

Non è mai un cane aggressivo, l’aggressività letteralmente non gli appartiene, nemmeno contro i conspecifici (l’aggressività intraspecifica è molto più diffusa di quanto si pensi).

E’ un cane docilissimo, è perfetto per la convivenza con i più piccoli ma è un cane adatto a chi vuole avere un compagno a 360 gradi, a chi vuole davvero godere fino in fondo dell’esperienza di avere un cane, e questo significa che bisogna avere del tempo da dedicargli.

Ad oggi è ancora in costante aumento, viene selezionato per tantissime attività, ed è, in parole povere, il cane “perfetto“: per questo motivo, se pensate di avere le carte in regola per poter condividere la casa con lui, allora potete senza dubbio acquistare un border collie!

Border Collie, allevamento
Crediti Foto: Pixabay.com

Border Collie: l’Allevamento

Prima di tutto una serie di raccomandazioni che riguardano ogni allevamento (non solo quelli di Border Collie).

Quando avete intenzione di acquistare un esemplare verificate il numero delle cucciolate.

Le cose fatte con criterio richiedono tanto tempo, impegno e abnegazione, per cui se vi sembra di avere a che fare con una catena di montaggio, forse è il caso di dubitare!

Normativa

In aggiunta valutate i seguenti parametri:

  1. l’allevamento deve essere regolarmente registrato all’Enci (è possibile verificarlo facilmente nell’apposita sezione dedicata agli allevatori);
  2. il cane proposto non dovrà avere meno di 60 giorni;
  3. l’animale dovrà essere munito di:
  • microchip;
  • tessera sanitaria indicante non solo tutti i vaccini effettuati e la sverminazione, ma anche i test cui è stato sottoposto (ne parleremo meglio in seguito);
  • pedigree;
  1. l’allevatore dovrà essersi occupato anche della socializzazione del cucciolo, onde evitare problemi futuri di addestramento (la condizione ideale prevedrebbe un contatto pressoché immediato con persone, suoni, rumori, odori e tutte le esperienze che entreranno a far parte del suo mondo);
  2. devono essere forniti contratto di vendita e regolare fattura.

Se al momento dell’acquisto vi verranno fatte un bel po’ di domande – quanto tempo state a casa, se avete figli, se avete già esperienze coi cani, etc. – non offendetevi, probabilmente l’allevatore tiene molto ai suoi cuccioli e vuole solo il meglio per loro… in questo caso c’è da fidarsi!

Border Collie: il Pelo

Il pelo è molto lungo e morbido e può essere di diversi colori:

  • lilac tricolore
  • marrone-bianco
  • sable merle e sable merle tricolore
  • seal tricolore
  • chocolate
  • rosso tricolore
  • brindle
  • e molti altri…

La coda è moderatamente lunga e naturalmente pendente. E’ molto pelosa e finisce ricurva verso l’alto e si raddrizza quando il cane è in azione. Il pelo va spazzolato durante il periodo della muta, ma non necessita di particolari cure.

Border Collie: il Prezzo e il “Test”

Un cucciolo di Border Collie, testato e dotato di pedigree, costa tra i 1.000 e 1.200 euro.

La questione test, come preannunciato, merita un approfondimento. In questa razza è importante valutare l’eventuale presenza di:

  1. Displasia dell’anca e del gomito;
  2. CEA;
  3. CL;
  4. TNS.

Displasia dell’anca e del gomito

Si tratta di un’alterata conformazione dell’articolazione durante l’accrescimento. È una patologia di origine genetica non congenita, cioè non si manifesta alla nascita ma solo in periodi successivi (prima dell’anno).

Ne sono affette praticamente tutte le razze di taglia da media a enorme, dal Border Collie al Bovaro del Bernese. Può colpire sia anca che gomito.

L’articolazione dell’anca ha la forma di una coppa ossea nel bacino. Quando patologica è caratterizzata da lassità, cioè dall’allontanamento della testa del femore dalla giusta posizione. Essa può avere gravità differenti, fino all’artrosi, che determina la distruzione della coppa dell’acetabolo e della sfera femorale. Purtroppo la prevenzione è difficile.

Come detto, la base è ereditaria ma polifattoriale, cioè controllata da un alto numero di geni del DNA. Questo rende difficile la selezione contro la malattia. L’unica maniera è la lastratura dei riproduttori in modo da far riprodurre solo soggetti con livelli molto bassi. Questi controlli andrebbero effettuati a 4-5 mesi di età.

Per quanto concerne il gomito, esso è costituito da tre ossa che si intersecano perfettamente: omero, ulna e radio.

In base all’osso coinvolto si possono avere quattro diversi casi di displasia al gomito: il più diffuso riguarda l’ulna. Quando questa si solleva lateralmente si ha attrito e la zona più delicata dell’osso si rompe, disperdendo frammenti nel liquido articolare e causando quindi infiammazione.

La maggioranza dei casi è asintomatico, mentre i casi più gravi aprono i piedi per allargare la base d’appoggio per sentire meno male.

Anche in questo caso si ha rigidità dei movimenti e dolore. Nel cucciolo è necessario operare per togliere la frammentazione e ridurre l’infiammazione, anche se l’osso resta rotto. Nell’adulto si agisce con una terapia multimodale, ma senza la possibilità di operare per creare una protesi vista la complessità dell’articolazione.

CEA

La CEA è causata da una mutazione genetica recessiva, presente in un cane SOLO SE entrambi gli alleli di un gene sono affetti da mutazione. Questo significa che sia il padre che la madre devono essere portatori di CEA per generare un cucciolo affetto. Statisticamente, sono malati il 25% dei cuccioli generati dall’accoppiamento di due portatori.

I portatori non presentano sintomi e non si conosce correlazione tra la CEA e il colore degli occhi o del mantello. Dunque, ogni cane da riproduzione che ha un parente affetto da questa malattia o comunque portatore dovrebbe essere testato. Talvolta si hanno falsi positivi o falsi negativi dall’esame oftalmico, ragion per cui è consigliabile utilizzare il test del DNA.

I cuccioli affetti da CEA sembrano normali; i difetti (interni all’occhio e quindi visibili solo con uno strumento particolare) sono: l’ipoplasia della coroide (displasia corioretinica), il coloboma/stafiloma del nervo ottico e, raramente, il distacco della retina. Entrambi gli occhi saranno interessati ma i difetti possono variare dall’uno all’altro.

È importante che tutti i cuccioli siano visitati entro le 8 settimane d’età. La CEA è presente dalla nascita, non è progressiva e il comportamento dei cuccioli affetti è normale. Saranno pochi quelli talmente ipovedenti da rendere la malattia evidente, visto che non causa alcun dolore.

CL

CL è l’acronimo di lipofuscinosi ceroide, è una malattia rara che colpisce le cellule nervose. È ereditaria, non contagiosa, ma fatale e incurabile.

Oggi, come per la CEA, anche per la CL è disponibile un test sul DNA cui è importante sottoporre i propri riproduttori. I cani affetti da CL sono apparentemente normali fino a circa 15-18 mesi.

Tuttavia, già dallo stadio embrionale, il metabolismo presenta un’alterazione, dovuta alla mancanza di uno specifico enzima, che determina un accumulo di lipofuscina (sostanza di scarto del metabolismo cellulare) nella cellula. Quest’accumulo determina la distruzione delle cellule cerebrali.

I sintomi che si manifestano a due anni di età sono: apprensione irragionevole o paura di fronte a tutto ciò che prima era familiare, movimento anormale e difficoltà a saltare o ad arrampicarsi, iperattività, stati confusionali, vari disturbi comportamentali.

Dalla comparsa di questi sintomi alla morte il tempo che intercorre non è tanto: questi cani non superano mai i tre anni e mezzo di età.

La trasmissione genetica della patologia avviene per via autosomica recessiva: questo significa che quando si riscontra un cane affetto, i genitori sono entrambi portatori (dunque, la selezione non è stata controllata).

TNS

Si tratta di una malattia del sistema immunitario, nella quale i neutrofili sono prodotti e maturano correttamente, ma non vengono rilasciati nel flusso sanguigno. Così, il sistema immunitario è meno efficace.

I primi sintomi possono essere osservati nei cuccioli già da 2 settimane e di solito non si va oltre il primo mese di vita. I sintomi includono perdita di appetito, diarrea e scarsa mobilità.

Per la diagnosi sono utilizzabili:

  • tampone buccale
  • sangue in provetta EDTA.

Anche in questo caso la trasmissione è autosomica recessiva. Può starci allora che, se un allevatore ha effettuato tutte queste analisi, e adottato tutte le misure preventive nella scelta della linea di sangue, chieda un costo di acquisto che certo non è tra i più bassi.

Di contro però il mantenimento del Border Collie non è particolarmente dispendioso. La spesa per del cibo (di qualità) è di circa 35 euro al mese.

Non richiede specifica toelettatura e la salute è in genere buona, quindi non ci si dissanguerà dal veterinario (ovviamente si tratta di un discorso generico).

Border Collie: ultimi accorgimenti sul cucciolo

Quando si sceglie un cucciolo è doveroso fare un esame di coscienza… per il bene proprio e dell’animale!

Così, quando ci si interessa al Border Collie è bene ricordare che si tratta di un cane che, a seguito delle lunghe selezioni genetiche che lo hanno portato a diventare un cane da lavoro (adatto sia per la guida che come cane da pastore-) richiede fondamentalmente due cose:

  1. la condivisione pressoché costante col padrone;
  2. “l’azione” continua (non basta un angolo di giardino, non si ferma per un secondo e praticamente ha SEMPRE bisogno di essere in movimento).

Chiariti questi due fondamentali aspetti, è anche vero che si tratta di un esemplare che:

  • può essere allenato molto bene
  • apprende facilmente le regole e i comandi (tanto che nelle competizioni di obbedienza e di agilità non ha rivali)
  • è particolarmente sveglio e furbo
  • ha un istinto naturale di protezione per quello che ha di più caro (proprio la sua istintività, insieme all’accentuata sensibilità, richiedono un buon addestramento precoce volto a padroneggiare l’ardore, altrimenti eccessivo).

Dunque, per quanto i cuccioli di Border Collie siano bellissimi –come tutti, d’altronde- sono poco adatti a persone anziane o sedentarie, oppure a chi vive in appartamento, dove tendono a soffrire del poco spazio a disposizione, fino a diventare particolarmente irrequieti.

Sono invece adatti ai bambini, ma solo a patto che questi non invadano il loro spazio vitale. Insomma, il Border Collie è un animale straordinario, per molti, ma non per tutti!

Border Collie Misure: Peso e Altezza

Border Collie Maschio:
Peso: 15/20 kg
Altezza: 48/56 cm

Border Collie Femmina:
Peso: 12/17 kg
Altezza: 46/53 cm

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