Dog.it | Portale dedicato al mondo del cane e ai dog lovers
Notizie

Il talento all’amicizia nei cani non si impara, è innato. Lo dice la scienza



Il talento all’amicizia nei cani non si impara, è innato. Lo dice la scienza, e in particolare uno studio pubblicato sulla rivista Current Biology. Lì si ipotizza infatti che la capacità del cane nell’interagire con l’uomo e comunicare con lui non sia frutto di apprendimento, ma caratteristica genetica.

Gli scienziati dell’Università dell’Arizona e della Canine Companions, un’organizzazione no-profit che addestra i cani d’accompagnamento per le persone con disabilità, guidati da Emily Bray della School of Anthropology presso l’Università dell’Arizona, ha studiato proprio le attitudini relazionali dei cani.

In particolare i ricercatori hanno investigato la capacità di 375 cuccioli di circa 8 settimane di rispondere in modo più o meno appropriato a determinate attività sociali. Gli esperti hanno coinvolto i cagnolini in quattro diversi compiti appositamente progettati. Così hanno individuato risposte comportamentali che non erano frutto di apprendimento. Il prossimo passo sarà identificare i geni specifici in cui risiede il talento alla relazione.

Leggi anche:

APNEC: Al via la campagna nazionale di sensibilizzazione “Scelta consapevole”

Michele Urbano

L’associazione di volontari “La mia anima scodinzola” lancia un grido di aiuto

Michele Urbano

Adotta Leon: cagnone di due anni taglia grande, buono e dolcissimo

Stefania Di Carlo

Due anni d’inchiesta, 40 denunciati per maltrattamenti e mutilazioni ai cani

Monica Nocciolini

Fa strage di cuccioli, lo incastrano i carabinieri

Monica Nocciolini

Cucciola di 10 mesi portata in canile: cerca adozione urgente

aggiornamenti