Educare il cane a non scappare è importantissimo, perché a tutti capita di portare il proprio animale domestico in area cani e di liberarlo: se il cane non è educato a tornare indietro o comunque a non allontanarsi più di tanto, potrebbe oltrepassare la recinzione e fuggire. Insegnargli a non andare via da noi è prioritario, sia perché potrebbe sfuggirci dal guinzaglio, talvolta, sia per i motivi indicati sopra. Ma come si fa?
Educare il cane al “Vieni”
Se vogliamo fare in modo che il cane non scappi, dobbiamo come prima cosa insegnargli a rispondere al comando “Vieni” o a raggiungerci quando lo chiamiamo per nome. In uno scenario ipotetico in cui il cane è libero in un’area pubblica, potremmo chiamarlo o impartirgli questo comando certi di vederlo tornare.
Come prima cosa ricordiamo che è bene iniziare ad educare il cane quando è molto giovane o cucciolo. Poi procuriamoci dei bocconcini che possano piacergli, in modo tale da fargli ricevere questa ricompensa alla fine della sessione. Entriamo in una stanza di piccole dimensioni, limitiamo ogni distrazione (bambini, altri animali, suoni vari e televisore), e chiamiamolo con un tono della voce fermo ma non a voce alta. Non verrà la prima volta, quindi ripetiamolo ed ogni volta che si avvicinerà a noi, le prime volte anche casualmente, premiamolo.
Si chiama rinforzo positivo e il cane imparerà sempre a raggiungerci quando lo chiamiamo o diciamo “Vieni”. A questo punto sarà necessario rendere la cosa sempre più difficile: iniziamo gradualmente a farlo in spazi più ampi, poi facciamolo quando il cane è distratto da giocattoli o altre persone. Aumentiamo sempre di più la difficoltà finché il cane non diventerà davvero bravo. A questo punto potremo iniziare a fare il tutto all’aria aperta.
Il “Vieni” all’aria aperta e il “Fermo”
A questo punto potremo mettere in pratica il “Vieni” all’aperto, magari in un’area recintata. Quando il cane viene da noi allontaniamoci, e facciamo in modo, portando avanti questo tipo di educazione, che ci segua senza allontanarsi. Ciò deve avvenire anche in presenza di diverse distrazioni.
Il “Fermo” è ugualmente importante: facciamo mettere il cane seduto (comando che si suppone abbia imparato da piccolissimo, in molti casi già in canile o in allevamento), poi pronunciamo con fermezza il comando e mettiamo davanti la mano come faremmo con una persona chiedendole di non camminare oltre. Per il cane anche il segnale è molto importante.
Indietreggiamo e dopo qualche passo il cane verrà da noi: è normale le prime volte, per questo dovremo ripetere l’esercizio costantemente. Alla fine il cane dovrà continuare a stare fermo e seduto, finché non gli impartiremo il comando “Vieni”. Ovviamente le prime volte facciamo in modo che l’animale non abbia modo di fuggire allontanandosi più di tanto, in modo tale da ridurre il più possibile il rischio.
Educare il cane a non scappare è tra le prime cose da fare dopo l’adozione, perché fuggendo potrebbe mettersi in grave pericolo. Per questa ragione è indispensabile iniziare sin da quando il cane è cucciolo, così potrà camminare sempre al nostro fianco senza allontanarsi, anche se dovessero essere presenti motivi di distrazione.