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Macchie da lacrimazione nel cane: cosa le provoca e come si interviene

macchie da lacrimazione nel cane


Le macchie da lacrimazione nel cane sono un problema molto diffuso, soprattutto nei cani dal pelo bianco.

Le soluzioni possono essere molteplici, anche se l’ideale sarebbe prevenire.

Una volta infatti che le macchie sono comparse, sarà difficile eliminarle del tutto.

Vediamo allora quali sono le possibili cause e come ovviare al problema.

Quali fattori determinano la comparsa di macchie da lacrimazione nel cane

Le macchie sono causate da una continua lacrimazione.

Le lacrime seccandosi si ossidano e assumono una colorazione marrone/rossiccio.

Un fenomeno antiestetico, che potrebbe però essere manifestazione di cause piuttosto serie.

In linea di massima, l’iper-lacrimazione è ascrivibile a:

  1. patologie:
  • problemi relativi al condotto oculare: l’unico modo per risolvere questo disturbo è svolgere dei regolari controlli dal veterinario che, qualora lo ritenga opportuno, prescriverà dei medicinali adeguati
  • epifora”: fisiologicamente le tossine prodotte dall’apparato gastro-intestinale sono espulse tramite mucose, secrezioni e anche lacrime e saliva; queste possiedono una carica batterica e appoggiandosi sul pelo umido trovano terreno fertile per moltiplicarsi, producendo così un’ossidazione dei dotti e delle macchie colorate
  • allergia 
  • problema congenito
  1. presenza di un corpo estraneo nell’occhio del cane
  2. questioni ambientali, ad esempio temperatura particolarmente rigida o vento forte
  3. alimentazione “errata”:
  • le carni rosse (e anche pesci dalle carni rosse) possono provocare macchie da lacrimazione rosse, per cui è bene evitarle e prediligere pesci dalle carni bianche, maiale e vitella, piuttosto che altri tipi di carni
  • l’acqua deve essere sempre fresca e se possibile filtrata, e offerta in ciotole di acciaio inox (o vetro o porcellana), e non di plastica, che tendono ad accumulare batteri, possibile fonte di irritazione agli occhi con conseguente lacrimazione eccessiva.

Il problema dell’ossidazione e i prodotti utili

Le cause sopra citate vanno chiaramente affrontate e risolte, per poter arginare l’iper-lacrimazione.

Rispetto invece alla questione estetica, particolarmente evidente negli animali dal pelo bianco (maltese, barboncino, bichon frisè, bulldog, dogo argentino, samoiedo, molte razze di gatti), come conviene agire?

Come si interviene su un pelo appiccicoso, indurito ed ingiallito?

Nella maggior parte dei casi purtroppo non tornerà bianchissimo.

Tuttavia esistono dei rimedi.

Vale a dire prodotti che facilitano una corretta pulizia (ma vanno utilizzati al minimo accenno di problema e con assoluta costanza, di modo da minimizzare la questione, senza certo risolverla completamente):

  • salviettine apposite 
  • soluzioni per l’igiene oculare (ancor meglio se prevengono la formazione di batteri e funghi)
  • argento colloidale, in grado di uccidere qualsiasi infezione microbica, da applicare adoperando un pezzetto di cotone
  • estratti dell’albero del tè oppure estratto dei semi di pompelmo: rimedi con proprietà antiossidanti e funzioni antibatteriche, privi di controindicazioni, salvo il caso in cui il cane sia allergico ad uno di questi elementi
  • integratori a base di alghe marine ed estratti officinali: somministrati regolarmente ogni giorno per almeno tre mesi, abbassano senza danni la carica batterica nell’apparato gastro-intestinale risolvendo quel fastidioso e antiestetico colore rossastro (abbinato all’amido per tenere asciutto il dotto oculare).

Ricordiamo che nessuno di questi fa miracoli (soprattutto se adoperato in maniera intempestiva!), e che la vera cura è la prevenzione, prima di tutto degli aspetti legati alla salute.

Perché le macchie da lacrimazione nel cane non sono solo una questione di estetica!

Credits Foto: Pixabay.com

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