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Come aiutare un cane pauroso?

Cane pauroso come aiutarlo

I cani sono un po’ come gli esseri umani: alcuni sono spigliati e danno confidenza per natura, altri invece sono più timidi e riservati. Purtroppo, però, non è raro incontrare cani che vivono nel terrore costante, che diffidano degli esseri umani e che tendono sempre a scappare guaendo oppure a rintanarsi in un angolo immobili per la paura. Per questo motivo, oggi ti spiegheremo come aiutare un cane pauroso, entrando in sintonia con lui.

Come aiutare un cane pauroso?

Intanto hai una missione da portare a termine: capire cosa ha reso il tuo cane pauroso. Se lo hai appena adottato, informati presso il centro di adozione: è probabile che il cane sia stato vittima di violenze o abbia subito un trauma, come ad esempio un incidente. Purtroppo, non sempre è possibile: e quando non è possibile, devi imparare a cogliere quegli elementi che ti dicono che il tuo cane è pauroso, e non semplicemente timido o poco socievole. Ad esempio, un cane pauroso tiene spesso la coda bassa, ha lo sguardo in tensione ed è come se temesse di essere aggredito continuamente.

Aiutare un cane pauroso con la desensibilizzazione

Esiste una tecnica precisa per aiutare i cani che hanno paura a liberarsi di un trauma o ad essere più coraggiosi: questa tecnica è nota come desensibilizzazione, e consiste nel sottoporre il cane alla fonte della sua paura, così da far diventare quella cosa normale per lui, facendogliela “dimenticare”. Questa tecnica è ad esempio applicabile quando ha paura di oggetti specifici, come l’aspirapolvere. Quando si tratta di traumi più seri e profondi, invece, la tecnica della desensibilizzazione risulta pressoché inefficace.

Come aiutare il cane che ha paura con la fiducia?

Come aiutare un cane pauroso dandogli fiducia in se stesso? Un cane può trovare nel supporto del padrone un elemento fondamentale per superare i suoi timori: dovrai dunque stargli molto vicino quando noti che comincia a terrorizzarsi. Facendogli sentire la tua presenza, e rincuorandolo con un bocconcino, lo farai felice e dunque gli permetterai di sentirsi rilassato e anche protetto.

Cane pauroso che rifiuta il cibo
Spesso operatori dei canili ci riferiscono di avere problemi anche nella somministrazione del cibo in quanto il cane risulta troppo pauroso e diffidente tale da rifiutare il cibo.

Come prima cosa, cerchiamo sempre di mettere a suo agio il cane e di farcelo, seppur lentamente, amico. In questa prima fase iniziale basterà semplicemente abituarlo alla nostra presenza. Con il passare dei giorni, si renderà conto che la nostra presenza non è ostile, non lo fa sentire a disagio e sopratutto lo rispetta non avvicinandosi.

Arriverà il momento che lo vedremo più rilassato malgrado la nostra presenza, sarà quello il momento per iniziare ad offrirgli del cibo. E’ sempre bene porre il cibo ad una certa distanza (anche abbastanza ampia) e poi con il passare dei giorni, accorciamo la distanza gradualmente. In questa fase non dobbiamo chiamare il cane, nè incitarlo ad avvicinarsi, in poche parole non dobbiamo forzarlo. La situazione ideale sarebbe posizionare il cibo alle nostre spalle.

Arriverà il momento in cui il cane inizierà ad avvicinarsi ed apparirà più tranquillo in quanto abiutato alla tua presenza. Sarà quello il momento per offrirgli del cibo, restando seduti a terra e allungando il braccio dietro di noi evitando di guardarlo. Possiamo man mano e molto lentamente farlo girare fino a farlo arrivare davanti a noi. Non dobbiamo avere assolutamente fretta di toccarlo. Quando vedremo il cane sereno e rilassato venirci incontro trotterellando allora potremo timidamente allungare una mano. Sarà allora importante accarezzarlo in modo corretto (sul petto e sulle spalle, mai sul dorso, sul muso, verso il posteriore o sulla testa!).

Se il cane si lascerà toccare, rimanendo tranquillo  vorrà dire che sta acquistando fiducia in noi. Nella fase successiva potremo provare a chiamarlo rimanendo in piedi inizando a premiarlo muoverci sempre in modo lento e composto. Non fare mai movimenti bruschi! Un movimento brusco potrebbe compromettere giorni di lavoro. Bisogna pazientare e non avere fretta. Il cane dovrà abituarsi lentamente alla presenza delle persone e a movimenti sempre più veloci e naturali. Quando il cane avrà talmente recuperato fiducia da camminare al guinzaglio (o senza) al nostro fianco dovrà imparare a fidarsi anche di persone estranee. L’approccio deve essere sempre lento. Suggeriamo di iniziare a farlo premiare da passanti “casuali” (in realtà saranno persone debitamente istruite) in modo che lui prenda sempre più confidenza ed inizi a fidarsi degli umani.

Riepilogando, se un cane ha paura o è timido non bisogna mai:

– forzarlo ad interagire con noi ;
– accarezzarlo contro la sua volontà (anche se il nostro fine è tranquillizzarlo, in realtà il cane in questa fase lo interpreta male) ;
– fare movimenti bruschi, alzare il tono di voce ;
– andargli incontro in linea retta ;
–  guardarlo fisso insistentemente ;
– piegarsi su di lui ;
– legarlo o rinchiuderlo.

Per aiutarlo mettendelo a suo agio, è bene:
– lasciarlo libero ad ampia aria apera ma possibilmente circondata (potrebbe scappare) ;
– non guardarlo mai negli occhi ;
– non interagire con lui ;
– non andargli incontro ;
– cercare di ignorarlo ;
– restare fermi ed aspettare.

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