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Curiosità

Ecco cosa dispone la legge in merito al cartello Attenti al cane

cartello attenti al cane


Se pensate che il solo cartello Attenti al cane vi esima da ogni responsabilità nel caso in cui l’animale arrechi danni a cose o persone vi sbagliate.

Tant’è che la Cassazione, nel 2017, ha ribaltato la conclusione a cui era giunto un giudice di pace palermitano.

Questi aveva ritenuto responsabile un postino perché, “ignorando” il cartello in questione, si era introdotto nel cancello aperto di una villetta, quindi in una proprietà privata, finendo col beccarsi un morso.

Per i Cassazionisti, invece, non si è trattato di violazione, dal momento che l’ingresso del postino è avvenuto nello svolgimento dell’attività professionale.

E infatti la responsabilità verrebbe meno solo se dimostrasse l’imprevedibilità, inevitabilità ed eccezionalità dell’evento.

Nel caso in esame è piuttosto il proprietario ad essersi macchiato di negligenza per aver lasciato incontrollato e incustodito il cane.

Per questo si è visto tenuto  risarcimento dei danni, nonostante ci sia stato un oltrepassamento del cancello (lo stesso sarebbe accaduto anche in occasione di un semplice avvicinamento allo stesso).

In conclusione: il cartello è generico e avvisa solamente i passanti della presenza dell’animale, e in caso di danni a cose o a persone il proprietario è responsabile.

L’origine del cartello Attenti al cane

Che le si adoperi per informare i visitatori, per tenere lontani i malintenzionati, o anche per provocare un sorriso – soprattutto quando ad esibirle sono proprietari di Carlini, Yorkshire, Chihuahua, che magari non incutono proprio un timore reverenziale, oppure quando ci si fregia di un attenti al cane personalizzato e simpatico – le targhe in questione non sono certo una novità odierna.

Si pensi che le prime recanti la scritta “Cave canem” sono state trovate negli scavi archeologici di Pompei!

Tuttavia, se non sappiamo come ci si regolasse allora in caso di incidente, abbiamo visto che oggi la responsabilità è comunque attribuita al padrone.

Ragion per cui affiggete il cartello Attenti al cane sì, ma su cancelli con sbarre abbastanza strette da impedire a Fido di infilarvi il muso e mordere!

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