A questa domanda i proprietari rispondono affermativamente e senza il minimo dubbio, ma cosa dice la scienza in merito al fatto che i cani ridono?
Gli studi hanno comparato le attività neurologiche dell’uomo e del cane, confermano che Fido è effettivamente capace di manifestare emozioni.
Dunque, se un cane è rilassato e contento può manifestarlo fisicamente: rilassa il muso, apre la bocca, ne solleva gli angoli e mostra la lingua, in un atteggiamento che appare come un sorriso.
Quindi, non è sbagliato dire che un cane possa “sorridere” in una situazione di benessere.
Tuttavia, il sorriso in questione compare solo nell’interazione cane-umano, e non in quella cane-cane: alcuni studiosi ritengono che si tratti di una questione imitativa, per cui Fido tenterebbe di riprodurre il sorriso umano, avendone capito soprattutto lo scopo pacificatore.
E infatti la maggior parte dei pelosi “sorride” quando viene sgridato –l’altra circostanza è al nostro ritorno a casa-.
A conferma di questa interpretazione anche la circostanza che la maggior parte dei cani comincia a sorridere solo in età decisamente avanzata, il che lascia supporre che si tratti proprio di una sorta di “imitazione” del comportamento umano e che il cane abbia bisogno di tempo per capire il significato del nostro sorriso, prima di cominciare a riprodurlo.
Di sicuro la reazione degli umani influisce sulla ripetizione del comportamento di grimming.
E anche se altri studiosi dissentono, pare che in effetti non manifestino quasi mai il “dog grimming” i cani che vivono con persone che sorridono poco (e viceversa).
Tuttavia, il ” sorriso ” non è sempre quello che sembra: un cane con la bocca aperta e la lingua fuori non significa necessariamente che sorrida, per cui è necessario interpretare anche il resto dei segnali corporei (per scongiurare, ad esempio, che si tratti di un ringhio, e dunque di un comportamento aggressivo) per capire se i cani “ridono” effettivamente.
