Da un recente sondaggio abbiamo scoperto che la maggior parte delle persone non hanno idea di quale numero di telefono chiamare in caso di un cane abbandonato su strada. Con l’avvicinarsi della stagione estiva, il pericolo di incorrere in un cane sulla strada è sempre più realistico.
Nonostante molta è la sensibilizzazione, fatta negli ultimi anni, esistono ancora casi, sebbene più isolati, di abbandono.
Questi purtroppo i fanno sentire durante di più durante l’esodo estivo.
Innanzitutto, è bene distinguere se si tratta di tratta di un effettivo randagio, solo e bisognoso di aiuto, o se ci troviamo di fronte un “cane padronale” o “di quartiere”. Si tratta di cani accuditi dai residenti di una zona, di fatto liberi, ma che possono fruire di cure veterinarie adeguate e sono sfamati regolarmente.
Questi cani, non hanno di fatto bisogno di aiuto alcuno, ma spesso possono trovarsi ugualmente in pericolo, soprattutto se si trovano in zone di mare, prese d’assalto dai turisti, a causa di macchine e moto.
Se infatti i residenti, conoscono il cane e la zona nella quale si aggira, i turisti invece, potrebbero rischiare di investirlo per disattenzione o per il non rispetto dei limiti di velocità imposti.
È bene quindi, quando ci troviamo ospiti in altri luoghi, rispettare le regole, non superare la velocità che il buonsenso impone, soprattutto nei centri abitati, perché potrebbero esserci cani o gatti “randagi”.
Cosa fare invece in caso di abbandono?
Prima di tutto bisogna capire se il cane è stato smarrito o abbandonato intenzionalmente. Se possibile dovremmo cercare di farlo avvicinare a noi, evitando movimenti bruschi e cercando di tranquillizzarlo, magari accovacciandoci e aspettando che sia lui a dirigersi verso di noi.
In secondo luogo, dopo aver verificato la presenza o meno della targhetta, chiamare le forze di polizia (112 numero nazionale) per far sì che il cane venga messo al sicuro e la presenza eventuale di microchip, verificata.