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Alimentazione

Frutta ai cani: è consentita nella loro dieta?

frutta ai cani

Spesso i proprietari si chiedono cosa possono mangiare i cani, soprattutto quando decidono di adottare un’alimentazione casalinga: e dunque è possibile dare frutta ai cani?

In linea di massima sì, ma vediamo nello specifico alcuni esempi.

Frutta ai cani: si può introdurre l’anguria?

La risposta è affermativa: fonte di vitamine A, B6 e C, oltreché di minerali, ricco di acqua e rinfrescante, è un ottimo alimento estivo.

Tuttavia, prima di offrirla a Fido, è necessario assicurarsi che sia completamente priva di semi: questi infatti possono causare un blocco intestinale.

Altra parte che va scartata è la scorza, che invece può determinare alcuni problemi gastrointestinali.

Dunque, è possibile dare al cane dei cubetti di anguria come spuntino nutriente e a basso contenuto di calorie e zuccheri.

Addirittura si possono congelare i pezzi di modo che risultino ancora più rinfrescanti.

E le mele al cane si possono dare?

Nell’elenco della frutta che Fido può consumare figura anche la mela, che è uno dei migliori, dati i numerosi benefici che offre.

Può essere somministrata naturale oppure come ingrediente di biscotti, assieme alla carota.

Tuttavia è bene considerare che, come tutti i frutti, anche la mela contiene zuccheri, il cui consumo eccessivo può causare diabete.

Dunque, il frutto deve essere un premio extra, da concedere a Fido due o tre volte a settimana.

Un’ulteriore considerazione va fatta in merito ai semi della mela, che vanno evitati assolutamente a causa dell’elevato contenuto di amigdalina, che studi recenti hanno dimostrato essere potenzialmente tossico.

Allora ben venga una mela piccola con la buccia ma senza semi…

Noci ai cani: sono contemplate nella loro alimentazione?

Se alcuni frutti hanno il via libera per Fido, come ci si deve regolare con la frutta secca? Ad esempio con le noci?

Si tratta di una questione piuttosto delicata: se infatti il frutto è di per sé innocuo, il problema si annida nella buccia, che può provocare problemi intestinali, per non parlare dei funghi che si sviluppano intorno alla polpa della noce con l’umidità, pericolosi se ingeriti in grandi quantità.

Anche l’alto contenuto di grassi potrebbero causare nel cane dei problemi di digestione, provocando vomito o diarrea, sempre se assunti in maniera eccessiva.

Attenzione ulteriore deve essere adottata in caso di noci comprate in negozio e già prive di mallo: trattandosi di alimenti per lo più salati possono essere responsabili di attacchi epilettici o problemi renali.

Divieto assoluto per le noci Macadamia, tossiche per il cane in qualsiasi modo le si somministri.

In conclusione: frutta ai cani sì, ma con precauzione e a seconda della tipologia.

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