Uno studio condotto dall’Università di Kent rivela che il benessere psicologico, derivante dalla compagnia di un cane o un gatto, può essere paragonato a quello di una relazione di coppia che culmina in un matrimonio o a quello di un guadagno di una grossa vincita.
Gli animali ci donano affetto, ma il loro effetto benefico non si ferma qui: il benessere psicologico, che si innesca con l’attivazione di serotonina e dopamina è qualcosa di continuativo nel tempo e di molto forte; grazie ad uno studio è stato anche reso quantificabile grazie ad una scala di punteggio.
Con un punteggio di 4 punti su una scala da 1 a 7, questo si rivela essere allo stesso livello delle relazioni sociali positive.
Rientrare a casa e trovare un cane che scodinzola felice o un gatto che si strofina sulle gambe può avere lo stesso impatto emotivo del tornare a casa dal proprio partner (anzi c’è chi sostiene “anche meglio!”).
Sono sempre di più le famiglie italiane che possiedono almeno un animale domestico e il numero potrebbe aumentare nei prossimi anni, come a testimoniare proprio questo effetto benefico sulla psiche delle persone.
Inoltre, i dati confermano che chi ha posseduto un animale domestico una volta, tenderà ad adottarne un altro nel corso della vita.