Dog.it | Portale dedicato al mondo del cane e ai dog lovers
Image default
Storie

“Mai più come Lea”, la Giornata contro la malsanità veterinaria



Una segugia mite, tenera. Roberto Marchi l’aveva ‘ereditata’ dal suo papà. Un regalo meraviglioso, ha sempre affermato lui. Lea però è malata. Insufficienza renale preterminale, è la diagnosi che non le lascia scampo emessa da due veterinari.

Ma c’è un terzo medico che non concorda, e che attribuisce le sofferenze della cagnolina a un’infezione uterina. Andrebbe asportato l’utero, secondo lui. Marchi si fida. Dinanzi a una chance di salvare Lea, tenta il tutto per tutto. L’intervento chirurgico è lungo. Due giorni dopo, Lea muore.

Il signor Marchi non si dà pace. Possibile? Chiede quindi di fare l’autopsia sul corpicino martoriato della segugia, e da lì si rilevano incongruenze rispetto alla cartella clinica. Tra le giustificazioni accampate dal professionista e le perplessità del proprietario, ecco che inizia un contenzioso legale.

Soprattutto, però, nel nome di Lea inizia una campagna contro la malasanità veterinaria. Che esiste, proprio come per gli umani, ma è meno conosciuta. Dal 2012, quando Lea se n’è andata, nell’anniversario della sua morte – il 4 febbraio – si celebra la Giornata contro la malasanità veterinaria. Perché non ricapiti. “Mai più come Lea”, è il motto della giornata.

Leggi anche:

Cane con un enorme tumore al muso salvato in un bosco dai soccorritori: il lieto fine dopo l’abbandono

Stefania Di Carlo

Il micio ha fame, il cane gli porta un pezzo del suo pane

Monica Nocciolini

“Quando l’ho visto correre lungo la spiaggia ho capito che dovevo salvarlo”. La storia di Negrita

Michele Urbano

Cucciolo di cane chiuso in una scatola e gettato fra i rifiuti: salvato

aggiornamenti

Mamma cane ha una zampa rotta, ma riesce a nutrire e mettere in salvo i suoi 13 cuccioli 

Michele Urbano

Cane caduto in un fosso, precipita in un profondo dirupo. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco

Stefania Di Carlo