Keks, un incrocio di Pastore tedesco, è sopravvissuto a un inferno: decine di pallini da fucile ad aria compressa conficcati nel cranio e nel collo. Salvato da un passante che lo ha portato d’urgenza al rifugio Tierheim Bautzen, oggi Keks ha finalmente trovato la pace… e una nuova casa.
Il ritrovamento
Era marzo quando un passante si è imbattuto in Keks, gravemente ferito, in un piccolo villaggio della municipalità di Bautzen. Al rifugio, le radiografie hanno rivelato l’orrore: tra 40 e 50 pallini conficcati profondamente nelle ossa e nei muscoli della testa e del collo.
La crudeltà scoperta
Lo staff del rifugio ha raccontato sui social: “Non possiamo capire come qualcuno possa infliggere tanto dolore a un animale innocente”. Inizialmente si pensava fosse un randagio, ma le indagini hanno portato direttamente all’appartamento del proprietario.
Giustizia in arrivo
A metà agosto, la polizia ha sequestrato il fucile ad aria compressa e arrestato l’uomo di 48 anni, ora indagato per violazione della legge sul benessere animale, con una possibile pena fino a tre anni di carcere.
Operazioni e un nuovo inizio
Keks ha affrontato tre operazioni, ognuna costata circa 1.200 euro. Non tutti i pallini sono stati rimossi, troppo vicini a vasi sanguigni vitali. Le immagini del cane fasciato e segnato hanno commosso il web e raccolto sostegno per le sue cure.
Oggi, il miracolo: Keks è stato adottato! ❤️ Il suo nuovo “eroe” è uno dei membri dello staff del rifugio, che gli ha dato una seconda possibilità. Finalmente al sicuro, Keks sta iniziando a vivere la vita che merita, tra amore e coccole.