Dog.it | Portale dedicato al mondo del cane e ai dog lovers
Image default
Storie

Cigno si lascia morire dopo la morte del suo compagno, forse ucciso a bastonate



Oggi vi raccontiamo una triste vicenda avvenuta a Recoaro Terme (VI), dove qualche giorno fa un cigno è morto, forse ucciso a bastonate.

La sua compagna, da quel giorno ha smesso di mangiare, lasciandosi morire.
I due animali sono stati portati presso l’Istituto zooprofilattico di Venezia dove ulteriori esami dovrebbero accertare le cause del decesso.

Il sindaco di Recoaro Terme, Davide Branco ha dichiarato: “A noi interessa capire in che modo è morto l’esemplare maschio. Il timore è che possa essere stato ucciso, nel qual caso presenteremo una denuncia verso ignoti. Non vogliamo accusare nessuno senza esserne sicuri. Il cigno potrebbe essersi ferito da solo, magari mettendo la testa nella ringhiera in ferro. A colpire è stato il fatto che la sua compagna, da subito, si è letteralmente lasciata andare. Ma questa famiglia di cigni continuerà a vivere nel nostro comune, visto che in un altro specchio d’acqua, situato un po’ più in basso, vivono i loro due figli“.

I due giovani esemplari, figli della coppia tragicamente scomparsa, prenderanno ora il posto dei genitori come attrazione turistica per l’estate.

Ci auguriamo che le autorità competenti dopo quanto accaduto, siano in grado di accertarne le responsabilità e sorvegliare gli animali onde evitare ulteriori spiacevoli episodi.

Leggi anche:

Maratoneta in aiuto di un cucciolo randagio, corre 30 km con lui in braccio

Monica Nocciolini

La rinascita di Peluchin, il cane investito e lasciato morente in strada, che oggi ha una nuova vita

Stefania Di Carlo

Cagnolina cieca abbandonata protegge i suoi piccoli

aggiornamenti

La storia del cane randagio che diventa il primo alunno della classe!

Michele Urbano

Daisy: la cagnolina anziana fatica a stare in piedi, ma non rinuncia ad aspettare il suo papà

aggiornamenti

Cane poliziotto sta per morire. I suoi colleghi organizzano una parata in suo onore prima che riceva l’eutanasia 

Michele Urbano