A Torino, un uomo di origini egiziane, ha aizzato il proprio cane prima contro un rivale, procurandogli danni al viso permanenti e poi contro Polizia e Carabinieri arrivati sul posto.
Dopo la prima aggressione, ai danni di un concittadino, l’uomo è stato rintracciato dalla Polizia e quando è stato fermato, i poliziotti gli hanno intimato di mettere in sicurezza il 4 zampe, palesemente addestrato per attaccare. L’uomo, anziché eseguire, ha aizzato con comandi verbali il cane contro le stesse Forze dell’Ordine.
La procura di Torino ha già chiesto e ottenuto la convalida dell’arresto per lesioni aggravate.
Questa tuttavia, non è la prima notizia simile: pochi giorni prima, sempre a Torino, durante una rissa tra gruppi rivali, un ventenne ha liberato il cane che ha azzannato al volto un coetaneo.
In entrambi i casi i cani sono stati sequestrati e ora verrà valutata la loro situazione.
Purtroppo tra le gang delle periferie urbane, sta tornando in voga questa triste realtà che vede i nostri fedeli amici a 4 zampe, trasformati in vere e proprie armi.
L’addestramento di questo tipo, non è solo illegale, perché pericoloso, ma provoca anche atteggiamenti nel cane, difficili da inibire, anche per gli addestratori, creando un danno immane a questi poveri animali, che spesso vengono abbattuti, laddove la rieducazione si rende fallimentare.
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