“Heart” è il nome di questo magnifico pastore tedesco che stanco e paralizzato riesce per la prima volta ad incontrare l’amore prima di morire. Questa storia vi farà piangere a dirotto quindi preparate i fazzoletti.
Sembrava essere destinato alla morte nel completo abbandono, solo e stanco della vita, dopo aver dedicato la sua esistenza ad una famiglia ingrata che lo ha abbandonato in vecchiaia. Tuttavia, la sua storia ci ricorda che la speranza è l’ultima a morire, e questo “nonno” ha attraversato l’arcobaleno pieno d’amore.
Ok è ora di tirare fuori i fazzoletti….
Lui è Heart, che in italiano significa “cuore” e proprio il nome di questo cane va a riportarci ad un concetto già sentito e risentito, ma che molti non apprendono: i cani hanno un cuore grande e sanno amare. Abbandonarli è un crimine tremendo.
Heart è paralizzato e striscia le zampe posteriori a causa della malattia. È stato abbandonato e vaga quindi randagio per la sua città peggiorando di giorno in giorno.
Heart viene recuperato dagli animalisti di un’associazione locale, ma è troppo tardi: la sua condizione è pessima e provano ad usare anche la sedia a rotelle. La sua salvatrice, Serena Manfredi, prende il destino di Heart a cuore. Siamo in Puglia e questa associazione decide di dare a questa ragazza il cane in affido per fargli passare i suoi ultimi momenti di vita in una casa dignitosa che non siano le sbarre del rifugio. Il cane è malato e ha bisogno di cure. Serena ama profondamente Heart, che non ha mai conosciuto amore.
Così la ragazza decide di fargli provare la gioia di vedere il mare e seppur non può correre come tutti gli altri cani, lo trasporta con un carrellino e una coperta. Gli fa bagnare il muso nell’acqua salata e giocare con le onde, sempre da sdraiato su questo materassino improvvisato. Heart è felice e si addormenta al tramonto sulla spiaggia autunnale, insieme l’unica umana che lo abbia mai davvero amato. La pace di quei momenti fa dimenticare ad Heart il suo triste abbandono che lo ha segnato per la vita.
