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Storie

Maia, cane vigile del fuoco eroe ad Amatrice: il suo comando le dice addio



Addio Maia. Il cane vigile del fuoco in forza al comando provinciale di Massa Carrara si è spento dopo aver aiutato tante persone nei teatri di crisi nazionali. La cagnolina-pompiere è stata vinta da una brutta malattia contro la quale lottava fin dal giugno 2018. Il male l’aveva costretta a rimanere a riposo. Nonostante le costanti cure e l’affetto profondo del suo conduttore, Maia non è riuscita a superare la malattia. Così il 5 aprile 2021 è volata via, lasciando nella tristezza più profonda il suo conduttore stesso e tutti i vigili del fuoco di Massa Carrara.

Oggi il comando apuano vuole ricordare il suo vigile del fuoco a quattro zampe. La storia di Maia nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco inizia a marzo 2011 quando, dopo aver superato un test di verifica e monitoraggio delle sue capacità in ambito del soccorso, entra con il suo conduttore Silvio Zurlini in formazione sotto la direzione regionale toscana del corpo. L’ambizione di diventare una nuova unità cinofila diventa realtà il 14 febbraio 2014.

Un fiuto infallibile sui teatri di crisi

Da quel giorno, Maia e il suo conduttore hanno cominciato a fare ricerche in molte regioni italiane – Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Umbria e, ovviamente, Toscana – interessate da varie emergenze. Tra i molteplici interventi portati a buon fine, si ricorda la sua condotta durante il terremoto di Amatrice, quando Maia riuscì a individuare due vittime lì dove altri cani erano già passati senza però fiutare nulla: il suo contributo fu davvero fondamentale.

Ha partecipato, inoltre, alle ricerche organizzate in seguito al grave incidente avvenuto nel 2016 alle cave di marmo di Carrara. Ancora, si è distinta durante l’alluvione di Livorno del 2017. In queste occasioni, Maia ha dimostrato le sue ottime capacità. Svolgendo sempre al meglio il suo lavoro, si è guadagnata la stima delle decine di persone operavano sul sito.

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