Dog.it | Portale dedicato al mondo del cane e ai dog lovers
Image default
Notizie

Il talento all’amicizia nei cani non si impara, è innato. Lo dice la scienza



Il talento all’amicizia nei cani non si impara, è innato. Lo dice la scienza, e in particolare uno studio pubblicato sulla rivista Current Biology. Lì si ipotizza infatti che la capacità del cane nell’interagire con l’uomo e comunicare con lui non sia frutto di apprendimento, ma caratteristica genetica.

Gli scienziati dell’Università dell’Arizona e della Canine Companions, un’organizzazione no-profit che addestra i cani d’accompagnamento per le persone con disabilità, guidati da Emily Bray della School of Anthropology presso l’Università dell’Arizona, ha studiato proprio le attitudini relazionali dei cani.

In particolare i ricercatori hanno investigato la capacità di 375 cuccioli di circa 8 settimane di rispondere in modo più o meno appropriato a determinate attività sociali. Gli esperti hanno coinvolto i cagnolini in quattro diversi compiti appositamente progettati. Così hanno individuato risposte comportamentali che non erano frutto di apprendimento. Il prossimo passo sarà identificare i geni specifici in cui risiede il talento alla relazione.

Leggi anche:

Adozione per l’unica sopravvissuta della cucciolata. Vi presentiamo Diana

Stefania Di Carlo

Niente letterina a Babbo Natale per Sienna e Lupus: questi due cani, chiusi nel box, non credono più nei miracoli

Stefania Di Carlo

Salviamo “Pirillo”, il cane abbandonato due volte

Stefania Di Carlo

“Perché nessuno mi vuole?” Appello urgente per Johnny, cucciolone bianco del canile

aggiornamenti

“Rinuncia di proprietà” per il Pitbull “Thor”: condannato a vita all’ergastolo del canile. Si cerca adozione

aggiornamenti

“Noi non siamo contagiosi” al via la campagna contro l’abbandono di animali

Michele Urbano