Aveva ucciso nel 2019 un cane con 17 colpi di ascia o un coltello, un cane che non era suo, bensì apparteneva a Rossella Pintus, la donna che oggi commenta la sentenza con felicità perché giustizia è stata fatta.
l’umana di Giacomo, il cagnolino massacrato, si era dichiarata parte civile nel processo e fu assistita in primo e secondo grado dall’avvocata Giada Bernardi.
L’uomo si era accanito con ferocia e la tesi del suo avvocato, ossia che aveva agito per legittima difesa, a poco era servita, poiché il povero Giacomo era un meticcio di piccola taglia, malato e sordo. Un cane completamente inoffensivo.
La Corte d’Appello di Cagliari ha oggi confermato la colpevolezza ed oggi l’assassino di Giacomo, Daniele Davide Arras, 59 anni e originario di Monza, dovrà scontare quattro mesi di reclusione e risarcire il danno alla proprietaria, parte civile nel processo.
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