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Due giorni ostaggio di un branco di cinghiali, cucciola salvata dai passanti volontari



Tre mesi, cucciola per due giorni in ostaggio di un branco di cinghiali. Braccata. Intrappolata nell’intercapedine di una doppia rete. L’incredibile disavventura è toccata a una cagnolina che i suoi soccorritori hanno chiamato Sally. Sì perché alla fine sono riusciti a raggiungerla e salvarla delle persone che passavano di lì per caso, portando a spasso i loro cani. E fortunatamente queste persone erano volontari Enpa di Castelvetrano.

La cagnolina è rimasta lì bloccata per due giorni, coi cinghiali che non vedevano l’ora di poterla sbranare per cibarsene. Quel luogo del Trapanese è una riserva. Per questo pullula di cinghiali. E lei era lì, incastrata in quella rete che comunque alla fin fine l’ha protetta. A sentirla e poi individuarla sono stati i volontari Enpa di Castelvetrano in maniera del tutto fortuita.

“Mentre stavamo passeggiando con i nostri cani – racconta la presidente di quella sezione dell’Ente, Elena Martorana – l’abbiamo sentita. Abbiamo subito contattato il proprietario della riserva che ci ha fatti entrare a cercarla. Dopo ore siamo riusciti a prenderla”. L’hanno chiamata Sally ispirandosi, spiega una nota, ai versi della canzone di Vasco Rossi Sally ha già patito troppo. “Ora Sally è al sicuro in stallo dai nostri volontari ma cerca adozione per dimenticare questo brutto incubo“, conclude Martorana.

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Stefania Di Carlo