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Storie

“Si catturi quel cane vagante!” Un’ordinanza per acciuffare Caramello



Firme e un’ordinanza per catturarlo e condurlo in canile, mobilitazione per lasciarlo in libertà. In mezzo c’è il destino del cane Caramello, coda da lupo ma orecchie piatte sul capo in un mix che lo rende simpatico subito a vista. Non a tutti, perché contro di lui – professione cane vagante – si è scatenata una petizione. Chi dice che morda, chi lamenta che sia aggressivo. Sta di fatto che dopo segnalazioni e denunce in ogni dove per il quattro zampe abituato alla libertà è stata disposta la carcerazione. L’ordinanza prevede la cattura, poi il trasferimento in canile a Foggia.

E proprio da lì arriva tramite i social la storia di Caramello: “Ci state riempiendo di chiamate, messaggi, audio per Caramello. Ci fa piacere sapere – affermano dall’associazione A Largo Raggio – che accanto ad una sorta di comitato contro di lui, ci siano invece tanti altri che lo amano e vogliono il suo bene. Dopo segnalazioni, denunce ad Asl veterinaria, vigili urbani, polizia, oggi alle 15.30 è stata ordinata la cattura di Caramello. Addirittura pare ci sia stata una raccolta firme. Perché pericoloso. Perché ha aggredito”.

“Tanto ci sarebbe da dire. Troppo da spiegare e soprattutto informare. Ciò che colpisce è che a fare denuncia siano stati soprattutto proprietari di cani“, riferisce l’associazione che gestisce il canile. “Beh – proseguono gli operatori – sappiate che la soluzione era la reclusione in un box. Voi potete anche solo minimamente immaginare cosa significhi rinchiudere in un box un cane abituato ad essere libero? Ne abbiamo avuti di esempi in canile. Di cani fatti incarcerare perché da alcuni ritenuti pericolosi. Nerone, Peter. Dal loro ingresso in canile hanno smesso di vivere”, ricordano.

Gli operatori raccontano di aver tentato di tutto per bloccare il provvedimento definito una “assurdità”, senza riuscirci. Da principio gli avevano però evitato la reclusione nel box, potendo optare per un ricovero in campagna. Il posto preciso non viene indicato, non si sa mai. “Per chi ci conosce, sa che sarà fatto di tutto per il suo bene. Prima di condannare una vita, chiedetevi quali siano le conseguenze. E se ci sono alternative”. Non è andata bene. Caramello è fuggito malgrado una recinzione alta due metri. E a quel punto per lui non è rimasto che il box. A meno che non arrivi uno stallo con misure antifuga adeguate.

 

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