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Una app di incontri, così si fidanza il Fido del Terzo Millennio



Una app per far fidanzare Fido. E’ la declinazione formato Terzo Millennio degli spaghetti con polpette di Lilli e il Vagabondo e si chiama Pedigreender. Non proprio un sito di incontri ma quasi, la differenza è che viaggia su smartphone e tablet anziché su pc. L’idea è venuta a Lissone, in provincia di Monza e Brianza, al team di tecnologie Ict e applicazioni per mobile di Revan che ha sviluppato la soluzione.

Il management però parla fiorentino, così come la gestione della app e del sito informativo. La app gratuita è stata pensata a settembre e lanciata da poco, ma è già diventata un must tra i proprietari di cani che con essa cercano non solo un partner ma anche compagni di giochi per il proprio amico con la coda. Che dietro l’alibi della cagnolina dei sogni per il quattro zampe si celino aspirazioni relazionali dell’umano? Chissà. Sta di fatto che la app chiede foto e descrizione del cane ma non del proprietario, tanto per evitare.

Caricate le informazioni sul cane, sarà la app a segnalare il match giusto per lui una volta individuata una affinità di coppia. Come nella app di appuntamenti Tinder, ma in versione canina. Pedigreender è gratuita e consente di affinare le ricerche dell’anima gemella del proprio pet attraverso filtri per razza, possesso di pedigree o vincitori di trofei. Una volta scovato il partner giusto, basta chattare con l’altro proprietario per programmare l’incontro. Tra cani, ma anche tra umani.

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