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Per i cani randagi del Kosovo una mano dai militari italiani e Oipa



Mano tesa dei militari italiani e di Oipa verso i cani randagi del Kosovo. Dell’impegno da parte del Comando Regionale Ovest della Kosovo Force (Kfor). La forza militare internazionale guidata dalla Nato, dà notizia un comunicato Oipa, opera in sinergia con le istituzioni locali e con la stessa Oipa.

“I soldati italiani di base a Belo Polje, oltre a monitorare lo sviluppo socio-economico del Paese e aiutare a mantenere sicurezza e stabilità per la popolazione del Kosovo, hanno a cuore anche il grave problema del randagismo lì presente”, spiega Oipa.

I militari si sono resi conto di persona dei tanti cani e gatti randagi bisognosi di aiuto, sterilizzazioni, vaccinazioni nelle municipalità di Decane e Junik. Sono dunque entrati in contatto con le istituzioni attivando un programma di sostegno che coinvolge appunto Oipa, i veterinari locali e le organizzazioni agricole.

“In attesa di definire un piano duraturo – spiega il presidente Oipa Italia Massimo Comparotto – i militari italiani non sono rimasti con le mani in mano, ma hanno donato fondi a un consorzio di veterinari locali per incentivare le sterilizzazioni e le vaccinazioni dei randagi nelle due municipalità”. Già 30 i cagnolini che hanno ricevuto cure.

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