Una giornata di sole e mare si è trasformata in un momento di grande paura, ma anche in una storia di coraggio e speranza. A Pescia Romana, sul litorale viterbese, un uomo di 59 anni è stato trascinato al largo da una corrente improvvisa. A riportarlo in salvo ci hanno pensato due straordinarie cagnolone: Maia, Golden Retriever, e Panna, Labrador, entrambe addestrate dalla Scuola Italiana Cani Salvataggio (SICS).
Il salvataggio
Era domenica 31 agosto. L’uomo, residente a Cavenago Brianza e in vacanza sulla costa laziale, si trovava in acqua quando le onde lo hanno sorpreso. In pochi minuti si è ritrovato a circa cento metri dalla riva, incapace di tornare indietro.
Sulla spiaggia, però, c’erano Maia e Panna con i loro conduttori. Avvistata la situazione di emergenza, hanno seguito la procedura: tre fischi per allertare i bagnini dello stabilimento Stella Marina – Carlo Borsi ed Emanuel Fabi – e poi il tuffo deciso tra le onde.
Con grande forza e determinazione, le due cagnoline hanno raggiunto l’uomo, permettendogli di aggrapparsi agli imbraghi galleggianti che indossavano. La corrente era forte e il ritorno a riva non è stato facile, ma con il lavoro di squadra tra cani, conduttori e bagnini, il 59enne è stato riportato in salvo: stanco, spaventato, ma sano e salvo.
I cani bagnino: veri angeli del mare
Le Unità Cinofile della SICS non sono semplici cani: sono professionisti del soccorso addestrati a intervenire in scenari complessi, collaborando con i bagnini per proteggere i bagnanti. Ogni estate, su molte spiagge italiane, salvano vite umane grazie al loro coraggio e alla loro straordinaria capacità di lavoro in acqua.
La storia di Maia e Panna ci ricorda quanto sia speciale il legame tra uomo e cane: non solo compagni di vita, ma anche partner insostituibili nella sicurezza e nel soccorso.
🌊🐶 Grazie a loro, quella che poteva diventare una tragedia si è trasformata in un racconto di speranza e amore a quattro zampe.