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Come la questione randagismo è stata affrontata in Olanda: un esempio da seguire…



Secondo il dossier realizzato dalla Lega italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente, fondata dalla parlamentare Michela Vittoria Brambilla, sono quasi 2 milioni e mezzo i gatti randagi in Italia e tra i 6000 e i 7000 i cani: il fenomeno del randagismo appare “abbastanza contenuto al Nord”, mentre in alcune zone del Sud “la situazione è spesso fuori controllo”.

Quella dei cani randagi è una questione piuttosto delicata, in ragione anche delle ripercussioni sanitarie e di incolumità pubblica.

La situazione del randagismo in Italia

Secondo quanto stabilito dalla legge 14 agosto 1991, n.281, tra i numerosi compiti che spettano ai comuni ricorrono anche:

  • vigilare e controllare gli adempimenti previsti dalla legge regionale, nonché dalle specifiche norme di tutela del benessere degli animali, con personale adeguatamente formato
  • fungere,direttamente o in convenzione, da accalappiacani, rimettendo i cani sul territorio solo previa sterilizzazione o affidandoli ai rifugi sanitari pubblici o ai rifugi sanitari convenzionati
  • dotare la Polizia municipale di dispositivi di lettura dei microchip
  • risanare o costruire rifugi.

La disastrosa condizione nella quale versano i cani di strada nel nostro Paese dimostra però che spesso, tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare!

Come la questione dei randagi è stata sradicata in Olanda

Diametralmente opposta la situazione dei Paesi Bassi, dove non ci sono più cani randagi.

Non si tratta di un semplice slogan o di una frase sensazionalistica, ma del risultato dell’adozione di misure chiare e precise contro l’abbandono:

  1. a chi “si sbarazza” di un cane viene comminata una multa di 16mila euro, o in alternativa una pena detentiva che ammonta a 3 anni di reclusione.
  2. lo stesso governo olandese si fa carico delle sterilizzazioni degli animali
  3. le campagne di adozione dei meticci
  4. la creazione, nel 2011, dell’Animal Cop, un dipartimento di polizia incaricato di tutelare la protezione dei 4 zampe.

Iniziative che sono state premiate dal successo, visto l’azzeramento del randagismo, e che per questo motivo dovrebbero essere imitate anche in Italia.

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