Le volontarie di “Zampa Trentina” sono rimaste sorprese quando una chiamata di una donna chiedeva di “Raya”, una cagnolina magrissima, salvata dal famoso intervento al canile di Rovereto, uscito sui giornali.
Raya era tutt’altro che bella: un po’ spelacchiata e con le costole a vista, ma non era certo colpa sua, era stata la vita a ridurla così. Con tanta sfortuna, come avrebbe potuto essere diversa?
Spela, la donna che aveva chiamato per avere notizie di Raya, raccontava alle volontarie di Zampa Trentina, che quella cagnolina era identica alla sua scomparsa e che avrebbe voluto darle una possibilità.
“Spela e la famiglia, con il loro splendido cane Ash, si fanno quindi quasi due ore di macchina e ci troviamo tutti in canile” racconta una delle volontarie. Quell’incontro è stato magico e ha fatto subito rendere conto a tutti i presenti che ci si trovava di fronte “l’ adozione perfetta”, una di quelle adozioni che non capitano spesso.
Raya quel giorno avrebbe avuto la fortuna di poter cambiare la sua vita per sempre, ma ancora non le era chiaro. Lo ha capito solo nei giorni seguenti quando dal freddo cemento si è trovata improvvisamente in una comoda cuccia, circondata da calore ed amore. Le passeggiate nella natura, la compagnia del suo nuovo fratello “Ash”, la ciotola sempre piena, sono solo alcune delle cose che Raya non conosceva e ora può godersi nella vita.
Una tenera storia a lieto fine che ha cambiato per sempre il destino di un “cane invisibile”.
Credits: Il Dolomiti