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Storie

Il cane Flint stava per essere soppresso, ma qualcuno lo ha notato cambiandogli la vita per sempre



Flint era impaurito fin dal primo giorno che aveva messo piede in uno Shelter californiano. Non si lasciava avvicinare e con il suo collare elisabettiano faceva una tenerezza unica.

Terrorizzato, ma buono, Flint aspettava in un angolo del suo box il giorno della sua eutanasia; già perché negli USA i cani che non vengono adottati, vengono semplicemente soppressi. Ogni cane ha quindi una “data di scadenza” contro la quale lotta, ma non è sempre facile. Se nasci invisibile, muori invisibile.

Flint era uno di quei tanti “cani invisibili” che affollano i canili americani e se ne stava triste ad aspettare il giorno della sua esecuzione. Una volontaria però non sopportava di vederlo così; non sopportava quelle scene strazianti. Allora, un giorno, mise un post Facebook che recitava:

È qui da maggio, ma se ne sta sempre nascosto. È terrorizzato. Si è persino fatto la pipì addosso quando abbiamo cercato di portarlo fuori la prima volta. Ora il suo tempo sta scadendo”.

Incredibilmente quel post cambiò la vita di Flint: una donna, un’anima gentile, lo vide e se ne innamorò all’istante. Flint sarebbe stato il suo cane. L’incontro tra i due fece riscoprire la fiducia a quel cane terrorizzato e oggi la paura è un’emozione lontana. Flint ha una casa, un letto comodo ed è circondato da tutto l’amore del mondo. Flint è salvo.

 

Credits foto: La Stampa

 

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