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Storie

La storia di Pakita, finita in canile, ma un giorno riconosce un odore familiare



Pakita è una cagnolina dolcissima finita in canile due anni prima.

Non si conosceva la storia, fino ad un bel giorno, quando per la piccola, un miracolo bussò alle sbarre del suo box in rifugio.

Lì Pakita non ci voleva proprio stare; il canile è un luogo di sofferenza per molti cani e alcuni di loro si lasciano semplicemente andare dopo poco tempo. Smettono di mangiare, si rintanano in un angolino e, nonostante le cure e l’amore dei volontari, semplicemente smettono di vivere.

Come biasimarli? Voi vivreste in una gabbia di pochi metri per il resto della vostra vita?

Pakita era timida quando arrivò in questo canile argentino. Non mostrava cenni di miglioramento, per questo i volontari affissero subito i manifesti e pubblicarono incessantemente sui social, per trovare a Pakita un’altra sistemazione.

Un bel giorno però, in canile si presentò un uomo. Pakita riconobbe subito quell’odore familiare: si trattava del suo umano che non aveva visto per due anni.

Si scoprì così che la cagnona era in realtà scappata di casa e si era persa. Inutili i tentativi di ricerca. Per due anni, Pakita e il suo umano sono rimasti separati e l’uomo pensava fosse morta.

La sorpresa incredibile fece rinascere all’istante il cane, a prova che solo l’amore può cancellare ogni ferita. Pakita soffriva solo della mancanza del suo papà.

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