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Storie

Fuori dall’ospedale, per due mesi il cane attende che il suo umano esca. Ma lui purtroppo non uscirà mai più



Anche la Spagna ha il suo Hachiko, il cane Akita la cui storia è stata resa celebre in occidente dal film con Richard Gere. Un esempio di fedeltà perché il cane, a cui in Giappone è dedicata anche una statua, aspettò per 9 anni, fino al suo ultimo giorno, il proprietario morto. Lo attendeva davanti alla stazione dei treni dove lo aveva accompagnato il mattino del decesso, senza più vederlo tornare come ogni giorno.

E proprio Hachiko è stato soprannominato il cane che ha atteso per due mesi interi il suo amico umano davanti all’ospedale dove era stato ricoverato. Solo che l’uomo nel frattempo era deceduto. L’Hachiko spagnolo aveva accompagnato il suo anziano padrone ai primi di novembre 2015 fino all’ingresso dell’ospedale di Antequera, in Andalusia. Poi era rimasto davanti all’ingresso aspettando per giorni che uscisse.

Medici, infermieri, pazienti e visitatori gli si erano affezionati. Gli portavano acqua e cibo, e anche una coperta per le notti più fredde. Per due mesi il cane non si è mosso, senza sapere che nel frattempo il suo proprietario era morto. Dopo tutto quel tempo, il cane è stato adottato dalla Società di Protezione degli Animali di Antequera. Gli hanno trovato un posto in casa di accoglienza per cani a Madrid. Lì è iniziato il suo cammino in cerca di una nuova famiglia.

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