Chi possiede un animale domestico conosce bene il dolore e il vuoto che la sua morte lascia. Un lutto a tutti gli effetti, per troppi anni “sminuito”. Eppure c’è chi della morte del proprio cane o del proprio gatto ne fa una vera malattia. Depressione, ansia e insonnia, sono questi i sintomi di mancanza dell’ elaborazione di un lutto di un animale domestico e spesso ci si ritrova in terapia.
C’è addirittura chi inizia a soffrire di ansia generalizzata o attacchi di panico dopo la perdita del proprio amato 4 zampe. Tre giorni di permesso retribuito in caso di morte e otto ore all’anno per malattia di cani o gatti domestici: è la proposta di legge presentata dal deputato di Alleanza Verdi e sinistra Devis Dori.
Tale proposta, andrebbe a modificare la legge numero 53 del 2000, aggiungendo il tassello “animali di affezione” al discorso congedi parentali e permessi familiari.
La proposta potrebbe trovare un buon riscontro anche in ambienti di centrodestra, mettendo d’accordo tutti, visto il grande impegno dell’Onorevole Vittoria Brambilla per il benessere degli animali.
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