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Storie

“Non ci posso credere, sei proprio tu?!” Cane in un rifugio ritrova dopo 2 anni il suo umano



Pakita, questo è il nome di questa cagnolina, un Labrador Retriever, che ha vissuto gli ultimi due anni in un canile.

Pakita era triste, desolata, depressa: a tratti piangeva e quasi non mangiava. Due anni di calvario per questo cane che si era smarrito ed era stato ritrovato dai volontari dell’associazione El Arca.

Ariel Naveira mai più si aspettava di rivedere la sua cagnolina tanto amata, fino a quando accadde un miracolo.

Siamo in Argentina e un giorno, i volontari del rifugio per randagi, decidono di fare un post social (uno dei tanti) perché le condizioni di Pakita stavano peggiorando: il cane aveva perso molto peso e si rifiutava di mangiare. Triste, depressa e desolata, Pakita si stava pian piano abbandonando a se stessa e si sa, quando i cani smettono di mangiare non avranno un destino roseo. Pakita aveva deciso che non voleva più vivere da quando si era separata dal suo umano, ma un bel giorno qualcosa di straordinario accadde.

Il post dei volontari ebbe un seguito di condivisioni veramente alto e i volontari non volevano credere alle loro orecchie quando ricevettero una chiamata del tutto inaspettata: dopo ben due anni la mamma di Ariel Naveira, telefonò al rifugio chiedendo del cane di suo figlio. I volontari le dissero che era ancora lì e non vedeva l’ora di ricevere questa grande sorpresa. Così madre e figlio raggiunsero immediatamente il rifugio.

Pakita riconobbe subito l’odore familiare: “Il mio umano è qui! È un sogno, non mi sembra vero”.

Il cane riconobbe subito i suoi padroni e inizio a scodinzolare (cosa che non aveva mai più fatto) e si abbandonò a terra per la felicità facendosi grattare la pancia e abbracciare. Gioia e commozione presero anche i volontari che avevano seguito la triste storia di questa cagnolona.

Ora Pakita è tornata a casa e vive col suo umano [Foto].

Pakita finalmente a casa

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