Un’adozione per un cane del canile è sempre una grande vittoria. Questo però vuol dire anche lasciare “una casa” a cui ci si era abituati, anche se non si tratta di una casa vera e propria.
I rifugi sono luoghi di sofferenza spesso, ma anche luoghi sicuri, dove i volontari si prendono cura come possono di tantissimi cani. Spesso a loro ci si affeziona e loro si affezionano ai volontari, vedendoli come “i loro nuovi umani”. A un cane in fondo, non importa dove si trova, purché riceva amore e cure.
Forrest, dopo essere stato finalmente adottato, si trova nella sua nuova casa, con i suoi nuovi umani, ma qualcosa spiazza tutti: il cane inizia a tremare e piangere ed è visibilmente spaesato.
La confusione genera paura e Forrest non capisce dove si trova. Nonostante una bella cuccia comoda ed un ambiente accogliente, Forrest si sta domandando dove sono i suoi vecchi amici, che negli anni più bui della sua vita, gli sono stati vicino.
Forrest era finalmente riuscito a fidarsi dei volontari dopo l’abbandono e il trauma, ma ora è in una nuova casa. Questo è un aspetto di cui non si parla spesso quando parliamo di adozioni, eppure è reale.
Credits foto: La Stampa