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Si avvicina il Natale e l’acquisto di cani schizza alle stelle: tra truffe e scarsità di adozioni



Il Natale è il periodo in cui l’acquisto dei cani si concentra maggiormente.

Spesso però, questa pratica è accompagnata da illegalità su diversi fronti e da pessime condizioni di detenzione dei cani di allevamento, utilizzati al solo scopo di sfornare cuccioli di razza e poi gettati via come spazzatura o peggio, avvelenati e uccisi.

Sono purtroppo ancora troppi gli italiani che scelgono l’acquisto, preferendolo all’adozione.

Questo genera in alcuni casi, veri e propri commerci clandestini di cuccioli di razza, pagati cifre folli.

I cani diventano oggetti da sfoggiare, simboli del lusso, ma questo può tramutarsi in un’arma a doppio taglio per coloro che scelgono un animale al solo scopo di esibirlo.

Capita infatti, che cani nati da allevamenti non autorizzati, possano mostrare problematiche di salute notevoli, subito dopo l’acquisto. Addirittura, nei casi peggiori, i cuccioli potrebbero morire per patologie varie.

Questo capita, poiché spesso vengono separati troppo presto dalla madre, o perché frutto di incroci già geneticamente problematici.

I mesi di ottobre e novembre sono un vero business per coloro che vendono animali, a discapito delle associazioni e dei volontari che cercano in tutti i modi di far adottare cani chiusi nei box dei canili per donargli una vita migliore.

La scarsità di adozioni in alcune zone d’Italia, sopratutto al Sud, rende difficile l’aiuto concreto di queste povere anime, costrette a vivere fra le sbarre.

Riflettere su queste pratiche dovrebbe essere prioritario all’acquisto stesso.

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