Un episodio di grave maltrattamento animale è costato una nuova denuncia a Robert Filo della Torre di Santa Susanna, 36 anni, personaggio noto per alcune apparizioni televisive e per una lunga serie di vicende giudiziarie. L’uomo, che si presenta come “conte” nonostante la famiglia nobiliare a cui afferma di appartenere ne abbia smentito qualsiasi legame, è accusato di abbandono e crudeltà nei confronti di una cagnolina di razza Jack Russell Terrier.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, a fine agosto l’uomo avrebbe lanciato l’animale in strada, lasciandolo davanti alla propria abitazione in via Nemorense. La scena non è passata inosservata: una testimone, allarmata, ha contattato le forze dell’ordine e ha cercato di rintracciare il proprietario tramite il numero riportato sul collare. Alla richiesta di spiegazioni, Filo della Torre avrebbe reagito insultandola e tentando persino un’aggressione, sedata solo dall’intervento dei militari.
La cagnolina, di appena due anni, era stata affidata al 36enne da un’amica. Nonostante fosse regolarmente microchippata, non aveva mai ricevuto un nome. I controlli all’interno dell’appartamento hanno fatto emergere una situazione definita dai carabinieri “incompatibile con la natura dell’animale e causa di gravi sofferenze”: il cane era costretto in una gabbia circondata da bottiglie vuote e frammenti di vetro. Il gip ha quindi convalidato il sequestro e disposto che l’animale fosse affidato alle cure delle autorità competenti.
Il sedicente nobile non è nuovo a episodi sopra le righe: in passato è stato sorpreso in stato di ubriachezza, denunciato per insolvenza fraudolenta, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamenti. Tra gli episodi più eclatanti, quello di un conto non pagato in un bar del centro, quando si sarebbe rifiutato di saldare otto euro sostenendo: «Sono un nobile, ti compro e non ti pago».
Questa volta, però, la leggerezza delle sue azioni non ha avuto come bersaglio un esercente o un passante, ma una creatura indifesa. La piccola Jack Russell, fortunatamente, è stata sottratta a ulteriori sofferenze e messa al sicuro.



