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Dettagli e conferme ufficiali
Secondo l’avviso diramato dal Comune, l’esito dell’autopsia non lascia dubbi: il decesso è avvenuto a seguito dell’ingestione di veleno per topi. L’episodio ha immediatamente attivato la segnalazione ai Carabinieri del Gruppo Forestale, che stanno coordinando la bonifica della zona e verificando la presenza di altre esche lungo i percorsi ai confini delle località interessate.
Intervento delle forze dell’ordine
Le autorità hanno avviato una campagna di bonifica e controllo per impedire che altri animali vengano messi in pericolo. L’area è oggetto di monitoraggio e sono stati predisposti interventi mirati per rimuovere bocconi sospetti, con l’obiettivo di proteggere cani, gatti e fauna selvatica. Si raccomanda massaima attenzione: tenere i cani al guinzaglio, segnalare eventuali bocconi sospetti e evitare zone a rischio finché non saranno terminati i controlli.
Misure di sicurezza e tutela
Il caso richiama l’attenzione anche sugli aspetti legali: l’avvelenamento doloso di animali è punito dal codice penale e chi è responsabile può incorrere in pesanti sanzioni, fino alla reclusione. Le autorità assicurano che l’indagine proseguirà per individuare i responsabili e prevenire ulteriori episodi, con la collaborazione della comunità locale.
Protezione degli animali e azioni pratiche
Per proteggere i propri animali, è consigliabile mantenere il guinzaglio sempre attivo e segnalare qualsiasi elemento sospetto alle forze dell’ordine o agli uffici comunali. La comunità di Tignale resta in allerta e continua a collaborare con i Carabinieri per garantire sicurezza e benessere degli animali domestici e dell’ecosistema locale.



