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Storie

“Via i suoi cani dalla mia pasticceria”: e lei non ci mette più piede (né zampa)



“Via i suoi cani dalla mia pasticceria”, ha intimato il gestore del locale a Susanna Maschera. E lei non ci ha pensato due volte: sempre coi suoi Blue e Daisy al seguito ha girato tacchi e garretti voltando le spalle per sempre ai dolcetti di quel bancone. E poi ha postato tutto il suo disappunto per l’accaduto sul suo profilo Facebook, raccontando la sua storia di dieta forzata.

Il pasticcere di via Umberto a Padova si è difeso accampando il suo diritto di scelta e giustificandosi col fatto che i cani fossero di grossa taglia e non indossassero museruola, ricordando che lui stesso di cani ne ha tre, ma non li porta dietro al bancone. Ormai però il dibattito era innescato. Nei locali pubblici cani sì o cani no? Il post della signora ha raccolto oltre 200 commenti, alcuni dei quali anche in modalità leoni da tastiera. Il pasticcere non ha gradito.

Mentre Blue, 2 anni, e Daisy, 11 anni, aspettano pazienti che le posizioni si compongano, la loro proprietaria non ha dubbi: cani ovunque. La signora Maschera racconta che i suoi amici a quattro zampe sono ben socializzati e lei li porta normalmente con sé dappertutto senza che nessuno abbia nulla da ridire. Lei in quella pasticceria da cui è stata cacciata all’ora di colazione non ci metterà più né piede né zampa nemmeno in fotografia.

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