Nel cuore di un quartiere popolare, una storia di lealtà e precaria quotidianità mette davanti agli occhi la realtà di chi vive all’ombra di cani e sogni. Giuseppe Lamberti e Speedy, un meticcio di dieci anni, affrontano un inverno ancora più rigido quando arriva un ordine di sfratto che potrebbe cambiare tutto. Senza contratto stabile o buste paga dimostrabili, la coppia si trova a misurarsi con una burocrazia che sembra non voler guardare oltre i numeri. L’emozione è palpabile, ma la loro fiducia resta in piedi, incorniciata dalla quotidianità condivisa tra una sedia, una cuccia improvvisata e mille ricordi.
La minaccia dello sfratto
Il documento di sfratto è arrivato dopo settimane di segnali: telefonate insistenti, richieste di garanzie, prove di reddito impossibili da offrire. Giuseppe guadagna circa 800 euro al mese, ma non può mostrare una busta paga: la situazione è complessa e le banche o i privati richiedono certezze che lui non può offrire. La casa, un piccolo rifugio, diventa una sorgente di ansia: il tempo stringe, e le prove di disponibilità di alloggio scarseggiano in Napoli e dintorni. La contrapposizione tra bisogno immediato e burocrazia sembra incolmabile, mentre Speedy resta al fianco del suo umano, con lo sguardo che chiede uno spiraglio in più.
Speedy, compagno fedele
Speedy è un meticcio di dieci anni, con il musetto bianco e gli occhi grandi che raccontano la paura del cambiamento. Quando la voce rotta dalla tensione si spezza, Giuseppe racconta di notti insonni a dormire accanto al cane. Speedy sta perdendo i denti; una clinica veterinaria ha offerto cure e una mobilità ridotta. Non serve molto spazio: un piano terra, 300-350 euro al mese; è sufficiente per garantire un tetto a Napoli e una costanza di affetto. Per questo motivo Giuseppe ha deciso di pubblicare un video su TikTok: «Aiutateci, rischiamo di finire per strada».
Una mano arriva
Qualcuno ha reagito: una rete di solidarietà nata tra abitanti, veterinari e volontari. Alcuni hanno espresso disponibilità a offrire una sistemazione a piano terra, altri si sono mossi per fornire cibo e cure veterinarie. Le telefonate e i messaggi di incoraggiamento arrivano quotidianamente, e Giuseppe resta determinato a lottare per Speedy. Chi può offrire una casa o una soluzione temporanea può chiamare Giuseppe al 3926929346 o contattare la redazione: ogni contatto è una possibilità di cambiare rotta a questa storia.
Come aiutare
Ogni piccolo gesto può fare la differenza: una casa disponibile, una stanza, oppure una locazione accessibile, una donazione per spese veterinarie, o un appoggio logistico per consentire a Speedy di restare accanto al suo umano. L’appello vale per Napoli e l’area circostante, dove comunità e volontari possono aprire una porta a questa coppia. Le condizioni richieste sono chiare: piano terra, spazio minimo e un costo mensile intorno ai 300-350 euro. Speedy e Giuseppe non chiedono molto; chiedono solo una possibilità, una casa dove restare insieme.



