Lo conosciamo tutti come “Pastore Maremmano Abruzzese“, ma da oggi questa razza cambierà nome.
La, decisione, accolta dalla Federazione Cinologica Internazionale, su proposta dell’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana (Enci) coinvolge gli appellativi usati per identificare i cani di razza maremmana.
Da “Pastore Maremmano Abruzzese”, a “Pastore Abruzzese Maremmano” per riconoscere la pertinenza territoriale della razza.
La pressione è partita inizialmente dagli allevatori abruzzesi, i quali richiedevano il cambio di nome per ricordare essere l’Abruzzo la regione principale autoctona di questi esemplari maestosi.
La stessa Regione Abruzzo ha partecipato attivamente per anni a questa “battaglia”, sostenendo la volontà degli allevatori.
Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, che ha annunciato l’avvenuto cambiamento di denominazione si dice entusiasta poiché non si tratta solo di un semplice cambio nome, ma della premiazione della fatica e del lavoro degli allevatori che si impegnano ogni giorno per mantenere viva questa razza tradizionale nel mondo.
Il Pastore Abruzzese Maremmano è riconosciuto per essere un cane forte e determinato, utilizzato spesso per l’allevamento e il pascolo del bestiame e per la guardia. Questi esemplari sono in grado di proteggere perfettamente le greggi, spesso fronteggiando la minaccia dei lupi, molto diffusi nelle aree montane abruzzesi.
Una vittoria quindi, atta non solo a proteggere la tradizione, ma a tramandarla correttamente.
Credits foto: La Presse



