Un uomo è stato trovato a terra da un passante mentre veniva sbranato dai suoi cani nel cortile della sua stessa abitazione. Allertati immediatamente i veterinari Asl e i nuclei cinofili della Polizia per accedere al corpo.
Da ricostruire tutta la vicenda che ha coinvolto un uomo trovato morto, presso la sua abitazione a Resia, frazione del Comune di Curon-Venosta. Sembrerebbe che si tratti di Flavio Micelli, residente al civico numero 3. L’uomo parrebbe fosse già morto da giorni, quando i cani hanno iniziato a sbranarlo. Non si conoscono tuttavia le cause del decesso.
Un passante che stava passeggiando nella zona, ha trovato il cadavere, allertando subito i soccorsi, i quali hanno dovuto utilizzare dei sedativi per tranquillizzare gli animali e poter accedere al cadavere.
La vicenda riaccende i riflettori su temi quali le condizioni di detenzione dei cani e le modalità di approccio con essi. Seppur oggi l’attenzione mediatica è maggiore su certi temi e le normative, soprattutto italiane, più severe, esistono ancora moltissimi casi sul territorio, nei quali i cani non vengono cresciuti in condizioni idonee alla loro natura, divenendo aggressivi.
Cani legati alla catena, affamati , detenuti in spazi troppo piccoli, o peggio in gabbia, potrebbero rivelarsi col tempo rabbiosi. Ovviamente non si tratta condizioni necessariamente scatenanti, poiché intervengono diversi fattori nel determinare il temperamento di un cane.
Tuttavia è bene precisare come suddette condizioni, generando stress, potrebbero aggravare condizioni di aggressività latente pre esistenti.
Credits foto: Udine Today



