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Influenza e tracheobronchite nel cane: sintomi e cure



Con il freddo e l’umidità aumentano le malattie che colpiscono il cane in inverno, in particolare influenza cane e tracheobronchite (nota come tosse dei canili). Riconoscerle per tempo aiuta a evitare complicazioni e a proteggere gli altri cani.

Raffreddore, influenza e tosse dei canili: le differenze

  • Raffreddore cane: disturbo lieve delle alte vie respiratorie. Starnuti, naso che cola, lieve tosse; appetito quasi normale; febbre rara.
  • Influenza cane: sintomi più marcati (febbre, abbattimento, tosse secca o produttiva, secrezioni nasali/oculari). Può essere sostenuta anche da parainfluenza canina o altri agenti virali.
  • Tracheobronchite cane (kennel cough): tosse secca e sonora, spesso dopo contatti in pensioni, asili o aree cani. Possibili conati di vomito dopo accessi di tosse.

Sintomi da monitorare

  • Tosse (secca, a colpi, o grassa), starnuti, scolo nasale/oculare.
  • Febbre, spossatezza, rifiuto del gioco, appetito ridotto.
  • Rumori respiratori, respiro accelerato, irritazione della gola, conati.
  • Dopo esposizione a freddo/umido o contatto con molti cani.

Box emergenza: quando chiamare il veterinario

Segnali d’allarme

  • Tosse che dura oltre 48–72 ore o peggiora nonostante il riposo.
  • Respiro affannoso, rantoli, colore bluastro delle mucose.
  • Febbre alta (oltre 39,5 °C), abbattimento marcato, rifiuto di bere.
  • Cani cuccioli, anziani o con patologie cardiache/respiratorie.

Tempi di contatto: chiama il veterinario subito in presenza di difficoltà respiratoria o mucose bluastre; entro 24–48 ore se la tosse persiste, compare febbre o il cane non mangia.

Diagnosi: cosa aspettarsi in ambulatorio

Il veterinario valuta storia clinica, ausculta torace e gola e può proporre esami (test rapidi, radiografie, tamponi). Questo permette di distinguere tra influenza cane, tosse dei canili e altre cause (corpi estranei, collasso tracheale, polmonite).

Cure: riposo, ambiente e terapie

  • Riposo e gestione dello stress: limita corse e giochi intensi finché la tosse è presente.
  • Ambiente: aria non fumosa, stanza umidificata; utile l’aerosol cane con soluzioni saline o farmaci solo su prescrizione.
  • Idratazione e nutrizione: acqua fresca a disposizione; pasti appetibili e digeribili.
  • Farmaci: antipiretici/antinfiammatori, antitosse o broncodilatatori solo se indicati dal medico.
  • Antibiotico: sì o no? Utile solo quando vi è sospetto/certezza di componente batterica o rischio di complicazioni; inutile e dannoso nel puro quadro virale. Deciderà il veterinario dopo visita.

Prevenzione: vaccini, igiene e gestione del freddo

  • Vaccino kennel cough: raccomandato per cani che frequentano pensioni, asili, gare o aree affollate; valuta tempi e richiami con il veterinario.
  • Protezione dai virus respiratori (inclusa parainfluenza canina): verifica il protocollo vaccinale nel richiamo annuale o secondo piano personalizzato.
  • Igiene: non condividere ciotole/giocattoli in contesti affollati; lava le mani dopo aver toccato altri cani.
  • Gestione del guinzaglio: preferisci pettorina; evita tiraggi su collari stretti che irritano la trachea.

Checklist passeggiate con freddo/umidità

  • Cappottino impermeabile e traspirante per cani sensibili, cuccioli o anziani.
  • Riscaldamento muscolare con camminata tranquilla iniziale; evita scatti improvvisi.
  • Evita nebbia fitta, pioggia battente e vento gelido; riduci la durata, aumenta la frequenza.
  • Asciuga bene petto, addome e zampe al rientro; rimuovi fango e sale.
  • Offri acqua tiepida e riposo in ambiente caldo ma non secco.

Domande rapide

La tosse dei canili è contagiosa per l’uomo?

No, è una patologia tipicamente canina; è però molto contagiosa tra cani.

Il cane può uscire durante la malattia?

Sì, solo per bisogni e con uscite brevi, pettorina, senza contatti con altri cani finché la tosse non è passata.

Quando posso tornare all’area cani?

Quando il veterinario conferma la risoluzione dei sintomi e il cane è senza tosse da alcuni giorni.

In sintesi

Influenza e tracheobronchite nel cane si gestiscono con diagnosi precoce, riposo, ambiente adeguato e – se indicato – farmaci. La prevenzione vaccinale e la prudenza nelle giornate fredde/umide fanno la differenza. Se la tosse persiste o il respiro è faticoso, contatta subito il veterinario.

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