C’è un altro aspetto della guerra di cui si sente meno parlare, che è quello legato alle migliaia di morti innocenti di cani e gatti. Spesso i loro lamenti sono inaudibili e fiochi e li portano a morire sotto cumuli di macerie e crudeltà umane.
I cani e i gatti non hanno ideologie né odio, eppure muoiono per mano umana nelle più atroci sofferenze.
Oltre ai cani addestrati per la guerra israelo-palestinese di cui avevamo già parlato in un precedente articolo, un pensiero va anche a tutti quegli animali che stanno perdendo le loro vite nei conflitti mondiali, in particolare nel conflitto russo-ucraino e nella guerra sulla Striscia di Gaza.
In queste zone è sempre stata elevata la presenza di cani e gatti randagi, oltre ovviamente agli animali domestici.
Proprio di pochi giorni fa è stato estratto vivo un cane dalle macerie; un video diventato virale sui social che mostra la sofferenza dell’animale in cerca di aiuto. Il suo latrare fioco ha attirato i soccorritori che hanno filmato la scena. Purtroppo non sono in tanti a farcela e spesso anche i nostri amici a 4 zampe perdono la vita sotto le macerie di guerre insensate.
Foto credits: La Stampa